Politica - 22 novembre 2023, 16:41

Requisito dei 5 anni di residenza per accedere agli alloggi popolari, sarà la Corte Costituzionale a stabilire se sia legittimo

Accossato (Luv): "Noi riteniamo che sia discriminatorio e per questo continueremo la nostra battaglia in Consiglio regionale"

Silvana Accossato, capogruppo Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale

Silvana Accossato, capogruppo Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale

Il Tribunale di Torino ha deciso che sarà la Corte costituzionale a stabilire se sia legittimo il requisito di 5 anni di residenza per accedere agli alloggi popolari previsto dalla legge regionale del Piemonte

Noi riteniamo che sia discriminatorio e per questo continueremo la nostra battaglia in Consiglio regionale per modificare l’attuale legge in materia di edilizia sociale. La Giunta regionale di destra non solo non vuole modificare la norma sul requisito di 5 anni di residenza ma nel suo disegno di modifica della legge vaneggia di punteggi maggiori da attribuire a residenti sul territorio piemontese da almeno 15, 20 o 25 anni. Arrivando così a voler discriminare non solo i cittadini stranieri ma anche gli italiani che si sono trasferiti in Piemonte da qualche anno provenienti dalla Liguria o dalla Lombardia” ha dichiarato Silvana Accossato, Capogruppo Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

 

“Un plauso va all’assessore di Torino, Jacopo Rosatelli, per la scelta di aprire a tutte le persone residenti il bando di Edilizia residenziale pubblica, ovviamente con riserva in attesa della decisione definitiva, senza applicare il vincolo discriminatorio dei 5 anni di residenza previsto per Legge regionale e su cui dovrà ora esprimersi la Corte Costituzionale” ha concluso Accossato.

 

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU