Politica - 23 novembre 2023, 20:52

Moody’s migliora il rating della Regione Piemonte. Cirio: “Riconosciuto il lavoro di questi anni”

Il rating della Regione passato da Ba2 a Ba1, confermando l’outlook stabile. L'assessore Tronzano: "Una promozione sul campo che conferma il lavoro di risanamento dei conti"

cirio e tronzano

Moody’s migliora il rating della Regione Piemonte. Cirio: “Riconosciuto il lavoro di questi anni”

La Regione Piemonte è l’unica regione italiana che nell’ultima analisi del 22 novembre di Moody’s vede crescere il punteggio del proprio rating, ovvero l’indice di solidità e affidabilità economica del proprio bilancio.

Moody’s ha innalzato il rating della Regione Piemonte da Ba2 a Ba1, confermando l’outlook stabile. Questo grazie all’efficace lavoro fatto per ridurre il debito e il disavanzo ereditato dal passato, che oggi viene riconosciuto in modo importante da una delle principali agenzie di rating internazionali.

“Si tratta di un risultato importante che premia il grande lavoro di questi anni. Abbiamo lavorato riducendo il debito di 2,3 miliardi di euro come certificato anche dalla Corte dei Conti. Una regione stabile è una regione credibile ed è più forte nel conquistare e ottenere la fiducia delle imprese e di chi vuole investire in Piemonte creando sviluppo, crescita e posti di lavoro”, dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

“Proprio nei giorni in cui si approva il bilancio della Regione, arriva questa promozione sul campo da parte di una delle più prestigiose agenzie di rating internazionale a conferma del grande lavoro di risanamento dei conti, delle scelte oculate che abbiamo fatto, insieme ai nostri uffici, rispetto alla ristrutturazione dei mutui, e del rigore nella gestione delle risorse pubbliche” aggiunge l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano.

L’Agenzia motiva la promozione a fronte del «continuo miglioramento dei parametri fiscali, come evidenziato dai saldi operativi lordi positivi (5,8% dei ricavi operativi a partire dal 2022) e livelli di debito diretto moderati e in calo (68% dei ricavi operativi a partire dal 2022)» si legge nel documento nel quale si riconosce anche il miglioramento della liquidità e il proseguimento del percorso di riduzione del debito.

comunicato stampa

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