Economia e lavoro - 11 dicembre 2023, 18:24

“Mappa della Crescita”, la Piccola Industria chiama a raccolta enti e istituzioni per sostenere la crescita delle imprese

La transizione dimensionale appare una via obbligata per le PMI torinesi

“Mappa della Crescita”, la Piccola Industria chiama a raccolta enti e istituzioni per sostenere la crescita delle imprese

È un percorso volto alla transizione dimensionale delle imprese associate quello intrapreso negli ultimi anni dalla Piccola Industria dell’Unione Industriali Torino, che in occasione dell’odierno appuntamento con la sua Assemblea Pubblica, giunge a un’ulteriore importante tappa del proprio cammino. 

Un momento prezioso non soltanto per rinnovare ai piccoli imprenditori lo stimolo ad acquisire una visione funzionale alla crescita strategica di lungo periodo, ma anche per mettere a loro disposizione uno strumento concreto in grado di accompagnarli verso tale evoluzione: la “Mappa della Crescita”, vero e proprio manuale operativo appositamente pensato per guidare passo passo il processo di trasformazione, è da oggi online sul sito dell’Unione Industriali Torino e fruibile da tutti gli addetti ai lavori all’indirizzo www.ui.torino.it/piccolaindustria/mappadellacrescita

Realizzata con la collaborazione del professor Roberto Schiesari, docente di Economia e Direzione delle Imprese presso il Dipartimento di management dell’Università di Torino, la Mappa propone schede sinottiche di approfondimento e materiale divulgativo (best case, testimonianze ecc.) la cui consultazione, promossa anche grazie al contributo della Camera di Commercio di Torino, offre una panoramica completa delle opportunità e delle competenze funzionali al passaggio dimensionale. 

Inoltre, dall’Assemblea 2023 parte anche l’iniziativa con cui la Piccola Industria dell’Unione Industriali Torino ha deciso di riunire enti e istituzioni del territorio per dar vita insieme a un programma di sostegno allo sviluppo delle PMI, come annunciato dal suo presidente, Filippo Sertorio: “Il nostro sodalizio è sinonimo di imprenditorialità, voglia di fare, collaborazione. Con questa Assemblea abbiamo voluto raccontare i progetti realizzati in modo sinergico nel corso degli ultimi due anni, a dimostrazione che il territorio, lavorando in squadra, è in grado di mettere a terra iniziative consistenti ed efficaci. Ora è però necessario compiere un passo in più e concretizzare l’idea, sostenuta da più parti, di costruire un progetto che abbiamo denominato “Insieme per la crescita” e che vedrà la luce nel 2024, imperniato sulla collaborazione con gli stakeholders locali”. 

Stakeholders già coinvolti dall’associazione nella circostanza, dando vita a una tavola rotonda fra gli assessori alle attività produttive della Regione Piemonte, Andrea Tronzano, e della Città di Torino, Gianna Pentenero e Licia Mattioli, amministratore delegato Mattioli spa, protagonisti di un confronto sugli elementi di forza che il territorio può offrire alle aziende intenzionate a investire e crescere. 

Per quanto capaci di produzioni ad elevato valore aggiunto e lavorazioni di qualità, le piccole imprese si trovano sempre più a dover competere in base alle regole dei mercati internazionali contemporanei, in un contesto in cui le ridotte dimensioni e una limitata strutturazione manageriale costituiscono potenziali elementi di fragilità. Da qui la necessità per le aziende di sviluppare nuovi modelli organizzativi, finanziari e di business, in grado di sostenere l’innovazione di prodotto come quella di processo, nonché di favorire partnership e interconnessioni industriali e commerciali. 

A evidenziare l’esigenza di rendere più robusto il tessuto imprenditoriale in tempi rapidi - questione che riguarda l’intero panorama nazionale - sono i dati che fotografano la situazione del Paese. In base ai primi risultati ISTAT del censimento permanente delle imprese, diffusi il mese scorso, in Italia l’evoluzione della struttura dimensionale delle imprese sta mostrando una flessione limitata del numero di microimprese (da 3 a 9 addetti): nel 2011 pesavano sul totale per il 79,9% (in termini occupazionali del 30,5%), nel 2018 erano passate al 79,5% (occupazione al 29,5%) e nel 2021 al 78,9% (col 28,1% degli occupati). Al contempo, le piccole imprese (con 10-49 addetti) hanno registrato un lieve aumento (+3mila unità in valore assoluto tra il 2011 e il 2021), ma con un calo del loro peso occupazionale (26,4% nel 2011; 26,1% nel 2018; 25,7% nel 2021). 

Per ciò che riguarda il Piemonte, le realtà con meno di 10 dipendenti valgono oltre il 93% delle circa 332.000 imprese regionali complessive (dato 2021). Se poi si guarda alle 28.500 unità produttive del solo comparto manifatturiero (circa il 9% delle imprese totali con 387 mila persone impiegate, pari al 28% della forza lavoro) ben 4 imprese su 5 contano meno di dieci addetti e un ulteriore 16% è nella fascia fra i 10 e i 49 dipendenti. 

Uno scenario che è doveroso migliorare, come sostiene fin dal suo insediamento il presidente dell’Unione Industriali Torino, Giorgio Marsiaj: “Come Unione Industriali lavoriamo molto per affiancare le PMI nella loro crescita sia qualitativa, sia dimensionale. Renderle più robuste nell’affrontare le sfide della globalizzazione, che non è finita ma sta cambiando velocemente, è un obiettivo che considero prioritario. La “Mappa della crescita” ideata e sviluppata da Piccola Industria è un utilissimo strumento per aiutare le imprese a orientarsi tra i possibili percorsi di sviluppo, affrontando in modo flessibile uno scenario sempre più incerto e complesso”.

comunicato stampa

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