Eventi - 13 febbraio 2024, 15:46

Robert Capa e Gerda Taro in mostra a Camera: ieri come oggi, la fotografia che documenta la guerra

Oltre 120 scatti realizzati dai due reporter durante il conflitto spagnolo del 1936

Robert Capa e Gerda Taro in mostra a Camera: ieri come oggi, la fotografia che documenta la guerra

Oggi come allora, la guerra documentata dalla fotografia. Ne è un esempio la mostra aperta a Camera dedicata Robert Capa e Gerda Taro. insieme raccontarono la Guerra Civile Spagnola, considerata il primo conflitto bellico documentato dalla fotografia. 

Fino al 2 giugno oltre 120 fotografie illustrano uno dei momenti cruciali della storia della fotografia del XX secolo, insieme al rapporto professionale e affettivo fra Robert Capa e Gerda Taro, tragicamente interrottosi con la morte della fotografa in Spagna nel 1937.

Fuggita dalla Germania nazista lei, emigrato dall’Ungheria lui, Gerta Pohorylle ed Endre – poi francesizzato André – Friedmann (questi i loro veri nomi) si incontrano a Parigi nel 1934, e l’anno successivo si innamorano.

L’anno decisivo per entrambi è il 1936: in agosto si muovono verso la Spagna, per documentare la guerra civile in corso tra i repubblicani e fascisti; il mese dopo Robert Capa realizzerà il leggendario scatto del Miliziano colpito a morte, mentre Gerda Taro scatta la sua immagine più iconica, una miliziana in addestramento, pistola puntata e scarpe con i tacchi, in un punto di vista inedito della guerra fatta e rappresentata da donne.

Insieme a queste due icone, i fotografi realizzano tanti altri scatti esposti in mostra da Camera b che testimoniano di una partecipazione intensa all’evento, sia dal punto di vista del reportage di guerra, sia da quello della vita quotidiana dei soldati, delle soldatesse e della popolazione drammaticamente vittima del conflitto.

Alcune delle immagini, come quelle dei miliziani, ma anche delle case distrutte e dei cadaveri tra le macerie e all'obitorio, ricordano tristemente gli scenari cui ci siamo abituati, dal conflitto in Ucraina e quello in Palestina.

Le loro fotografie vengono pubblicate sui maggiori giornali del tempo, da “Vu” a “Regards” a “Life”. 


Nel corso del 1936 e del 1937 i due si spostano tra Parigi e la Spagna, documentando ad esempio gli scioperi nella capitale francese e le elezioni del 1937, conclusesi con la vittoria del raggruppamento antifascista del Fronte Popolare.

Durante la battaglia di Brunete, in Spagna, il 24 luglio del 1937, Gerda Taro viene involontariamente investita da un carro armato e muore, chiudendo così tragicamente la vita della prima reporter di guerra. L’anno successivo, Robert Capa darà alla luce l’epocale volume Death in the Making, dedicato alla compagna, nel quale si trovano molte delle immagini visibili in mostra, di entrambi i fotografi.


Per info: www.camera.to

Chiara Gallo

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