L'Ordine degli Architetti di Torino, in collaborazione con la Federazione Ordini Architetti Piemonte e Valle d’Aosta, organizza venerdì 23 febbraio un convegno presso il Circolo dei Lettori, a Torino dal titolo “Riforma del Dpr 380/01. Proposte strategiche per un nuovo testo unico delle costruzioni” che ha come focus il confronto con i Deputati e Senatori del Piemonte e la presentazione delle proposte di riforma del Testo Unico dell’Edilizia DPR 380/2001, che diventerà il nuovo Testo Unico delle Costruzioni.
La riforma del Testo Unico è considerata cruciale per promuovere una razionalizzazione dei titoli abilitativi e per fornire una nuova formulazione organica della disciplina edilizia, all'interno di un quadro normativo unico, che mira a favorire la rigenerazione urbana, il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, evitando il consumo eccessivo di suolo.
Il processo di riforma è attualmente in corso, con l'obiettivo di partire da una Legge delega che stabilisca i principi fondamentali, per poi procedere con l'emanazione di un Decreto legislativo.
L'Ordine degli Architetti di Torino, insieme agli altri Ordini degli Architetti italiani coinvolti nell'evento, sta lavorando attivamente per contribuire alla definizione di proposte concrete che possano favorire una moderna codificazione della disciplina edilizia, collegando in modo organico le disposizioni urbanistiche, edilizie, ambientali e paesaggistiche.
Il convegno, aperto ai 15.000 architetti piemontesi e a tutti i professionisti e tecnici interessati, offrirà un'importante piattaforma per la presentazione delle proposte formulate dagli Ordini degli Architetti italiani e per fornire contributi fondamentali che possano influenzare positivamente il processo di riforma.
Le iscrizioni per partecipare all'evento sono aperte e gratuite fino a esaurimento posti e possono essere effettuate online o in presenza tramite la pagina dedicata sul sito dell'Ordine degli Architetti di Torino.
“Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una rapida evoluzione nel panorama dell'edilizia e dell'urbanistica, con sfide sempre più complesse e richieste sempre più pressanti per rispondere alle esigenze di una società in continua trasformazione. È nostro dovere, come professionisti del settore, guidare questo cambiamento con professionalità. Proprio per questo motivo, mi trovo qui a evidenziare l'importanza di un'azione concertata per la revisione del Testo Unico dell'Edilizia. Dopo oltre due decenni dalla sua introduzione, è giunto il momento di rivedere e aggiornare questo fondamentale strumento normativo per adattarlo alle sfide e alle opportunità del nostro tempo - dice Maria Cristina Milanese, presidente dell'Ordine degli Architetti di Torino -. L'Ordine degli Architetti di Torino, insieme ad altri ordini territoriali, ha lavorato intensamente per contribuire a una proposta di revisione, da sottoporre ai politici piemontesi, per coinvolgerli sui nostri argomenti e comprendere le criticità che incontriamo quotidianamente, a tutela del lavoro dei professionisti liberi e dei dipendenti pubblici. Questa proposta si fonda su principi chiari e condivisi, volti al recupero e alla valorizzazione del nostro patrimonio edilizio, alla promozione della sostenibilità ambientale, all'innovazione tecnologica e alla semplificazione amministrativa.
Tuttavia, il nostro impegno non si limita alla formulazione di proposte: è essenziale anche il dialogo e un’azione di sensibilizzazione in collaborazione con le istituzioni e i decisori politici".
Il convegno è promosso dall'Ordine degli Architetti di Torino, in collaborazione con la Federazione Ordini Architetti Piemonte e Valle d’Aosta, che coordina questo dibattito, che interessa oltre 15.000 architetti della Regione Piemonte e che vede la partecipazione attiva degli Ordini Architetti di Roma, Catania, Mantova, Crotone, Alessandria e Vercelli.