Attualità - 20 febbraio 2024, 11:29

Acqua contaminata da PFAS, Greenpeace Italia si rivolge a Cirio: "Quali iniziative per proteggere la salute dei piemontesi?"

Venerdì 23 febbraio l'incontro pubblico sul tema da Off Topic

Acqua contaminata da PFAS, Greenpeace Italia si rivolge a Cirio: "Quali iniziative per proteggere la salute dei piemontesi?"

"I valori di PFAS riscontrati degli enti preposti nell’acqua potabile di alcuni comuni del Piemonte, come ad esempio Gravere, Chiomonte e Alzano Scrivia, sono superiori ai limiti di sicurezza fissati nel 2017 nella zona rossa del Veneto. Chiediamo pertanto al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio quali iniziative intende  mettere in atto per proteggere la salute di cittadine e cittadini della Regione che amministra". È questa la richiesta di Giuseppe Ungherese, responsabile della campagna Inquinamento di Greenpeace Italia, a seguito del dibattito sorto in ambito politico e all’interno della società civile dopo la denuncia dell’organizzazione ambientalista riguardo la presenza di PFAS (sostanze poli e perfluoroalchiliche) nelle acque potabili di molti comuni del Piemonte. 

"Sono in troppi a sminuire il problema, sostenendo che i valori rilevati da Greenpeace Italia sono nella norma, ma il punto è che i limiti attuali ci espongono a dosi pericolose di queste sostanze", continua Ungherese. "Esiste un evidente scollamento tra le preoccupazioni della comunità scientifica e il limite imposto dalle norme europee, pari a 100 nanogrammi per litro per la somma di 24 molecole, che entrerà in vigore tra l'altro solo nel 2026. Ad esempio, il PFOA, ovvero la sostanza che è stata erogata nell'acqua potabile di 125 mila abitanti del Piemonte, è stato classificato come cancerogeno e, alla luce delle più recenti conoscenze scientifiche, anche bassi livelli di assunzione potrebbero non essere sicuri per la salute umana". 

Per discutere della contaminazione da PFAS nelle acque potabili del Piemonte, venerdì 23 febbraio dalle 18 alle 20.15 all'Off Topic di Torino, in via Pallavicino 81, si terrà un dibattito che vedrà la partecipazione di Giuseppe Ungherese, responsabile della campagna Inquinamento di Greenpeace Italia; Claudio Lombardi, comitati Anemos e STOP Solvay di Spinetta Marengo (AL); Simona Bombieri, Comitato Acqua Pubblica Torino; Marco Calgaro (ISDE Italia); Alessandro Gariglio (avvocato di Greenpeace Italia); Stefano Polesello (CNR-IRSA). Una serata utile per informarsi, confrontarsi e discutere dei rischi associati ai PFAS, con l’obiettivo di capire di più di questo problema e sollecitare le istituzioni a intervenire con misure efficaci.


comunicato stampa

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