Politica - 27 febbraio 2024, 17:29

Ospedale San Luigi di Orbassano, Icardi: “L’azienda ospedaliera vuole mantenere il servizio interno di cucina”

Coldiretti: "Noi disponibili a progetti per una cucina con prodotti alimentari a Km Zero"

Ospedale San Luigi di Orbassano, Icardi: “L’azienda ospedaliera vuole mantenere il servizio interno di cucina”

"L'azienda ospedaliera del San Luigi di Orbassano ha intenzione di mantenere il servizio interno di cucina, in modalità idonee a garantire la sicurezza dei degenti e del personale dipendente e la qualità del servizio offerto". Lo ha annunciato oggi l'assessore alla Sanità Luigi Icardi.

"A tal fine - ha spiegato Icardi - gli Uffici competenti stanno effettuando un'attenta analisi in merito alle opere necessarie per ottenere l'autorizzazione alla riapertura da parte delle Autorità a ciò deputate. Si stanno valutando le relative tempistiche e i costi. Solo qualora questi ultimi non fossero sostenibili, si dovrebbe considerare una esternalizzazione".

La consigliera regionale Sarah Disabato non ha preso bene le parole dell'assessore: "Da Icardi poche idee ma confuse", ha commentato, "La nostra richiesta era chiara: escludere qualsiasi ipotesi di esternalizzazione del servizio mensa. Icardi ha fatto esattamente il contrario, aprendo a questa strada nel caso in cui i costi di riqualificazione della mensa dovessero rilevarsi alti per le casse pubbliche. Ancora una volta la Giunta Cirio si dichiara pronta a svendere le eccellenze piemontesi al privato".

Immediata anche la reazione di Coldiretti Piemonte che ha accolto con soddisfazione la notizia e chiede "che la Regione intervenga per assicurare questo servizio prezioso per la comunità ospedaliera, che, tra pazienti, personale medico, paramedico, tecnico e amministrativo conta oltre 1.500 persone. A queste occorre aggiungere il personale strettamente universitario e gli oltre 1.500 studenti tutti potenziali utenti della mensa". Coldiretti chiede poi che la scelta di ristrutturare e riaprire la mensa interna sia anche l’occasione per avviare una sperimentazione su una cucina con materie prime sempre più a Km Zero.

"Con la nuova mensa interna ci candidiamo fin da ora per favorire contratti di filiera di prodotti agroalimentari del territorio torinese o comunque per promuovere una cucina con ingredienti a Km Zero", ha spiegato il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici. "I produttori agricoli sono a disposizione per fornire alimenti di eccellenza, sicuri e freschi. Pensiamo alla carne di bovini di Razza Piemontese, ai latticini dei caseifici che comprano il latte dagli allevatori della provincia, dal pollo allevato con benessere animale certificato Classifarm”, alle verdure di stagione delle decine di aziende agricole specializzate in orticoltura e alla frutta di stagione matura al punto giusto. Anche il pane e i prodotti da forno possono arrivare dalle filiere locali".

Daniele Angi

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