Cultura e spettacoli - 28 febbraio 2024, 15:56

Museo Egizio, La storia nelle tue mani: la raccolta fondi per l'acquisto di stampanti 3D

Le riproduzioni realizzate possono essere toccate con mano e aprono nuove opportunità per progetti didattici e di accessibilità. La campagna di crowdfunding aperta fino al 23 marzo

Museo Egizio, La storia nelle tue mani: la raccolta fondi per l'acquisto di stampanti 3D

Le stampanti 3D, come quelle proposte da Formlabs, permettono di avere una riproduzione di un’opera fedele nella forma, utilizzabile sia per scopi educativi che di ricerca. Proprio l’acquisto della stampante 3D SLA a tecnologia LFS – low force stereolithography – Form 3+ di Formlabs è l’obiettivo della campagna di crowdfunding “La storia nelle tue mani” lanciata dal Museo Egizio di Torino e che in meno di una settimana ha già raggiunto il 70% del proprio obiettivo.

Questa stampante a resina è capace di stampare uno strato per volta con una precisione millimetrica data dalla sottigliezza dei layer. La sua capacità di stampare oggetti medio grandi e il suo processo automatizzato la rendono uno strumento adatto per l’innovazione che il Museo Egizio vuole apportare al suo interno.

Le riproduzioni 3D, indistinguibili nella forma dalle opere originali, possono essere toccate con mano e aprono nuove opportunità per progetti didattici e di accessibilità. Questo significa poter far uscire le repliche dalle mura del museo, portarle nelle scuole o negli ospedali, far toccare e fruire gli oggetti in modo nuovo: non solo guardarli, ma anche capirne la forma e i dettagli attraverso il tatto.

La riproduzione millimetrica del reperto originale realizzato con la stampa 3D consentirà, inoltre, agli studiosi di approfondire le ricerche sulla collezione. La stampante 3D è in grado di offrire nuove opportunità per la ricostruzione di oggetti andati perduti. Ad esempio, sarà possibile riprodurre un reperto a partire dalla sua matrice, che è stata acquisita mediante scanner 3D, e dalla quale si potrà creare un positivo digitale stampabile. Sarà, inoltre, possibile valorizzare reperti che oggi non hanno un supporto adatto, progettando e stampando sostegni specifici per l’esposizione.

La campagna, attiva fino al 23 marzo, ha l’obiettivo di raccogliere 5.000 euro, che copriranno l’acquisto della stampante Form 3+ con il Complete Wholesale Package, le cartucce di resina per realizzare le stampe, un pacchetto di formazione fornito da 3DiTALY, distributore certificato Formlabs, da cui di il Museo Egizio acquisterà la stampante 3D.

Il 3, 9, 17 e 23 marzo sono, inoltre, previsti quattro appuntamenti all’interno del percorso di visita in cui gli esperti spiegheranno come si usa la stampante 3D e il processo di riproduzione dei reperti in tutti i suoi passaggi, con possibilità di scoprire e toccare le repliche già realizzate.

Per sostenere la campagna: https://dona.museoegizio.it/crowdfunding/

redazione

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