Da anni in Piemonte forze dell'ordine, personale dell'esercito, ispettori del lavoro e vigili del fuoco, per motivi legati alla natura del loro lavoro e per garantire maggiore sicurezza, hanno la possibilità di utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici.
Da inizio anno, a causa dell’ambiguità della normativa regionale, gli unici ad essere esclusi da questa esenzione sono i vigili del fuoco. La storia risale al 2007, quando la Regione Piemonte ha approvato una legge che rendeva gratuiti i trasporti pubblici per gli appartenenti alle forze dell’ordine. Chi governava si dimenticò dei vigili del fuoco e si dovette intervenire con una delibera integrativa per sanare la situazione.
Da quest’anno, con la scadenza delle tessere Bip, le aziende di trasporto non hanno più rinnovato i titoli di viaggio e i vigili del fuoco si sono ritrovati con un pugno di mosche in mano. "Un problema facilmente risolvibile", spiega Sean Sacco (M5S), "Basta inserire le risorse per l’acquisto degli abbonamenti nella legge di bilancio che a breve andrà in discussione, rinunciando magari a qualche regalino elettorale. Sono settimane che seguiamo la vicenda per capire come si sia giunti a questo passo indietro. Vigileremo affinché venga tutelato chi tutti i giorni rischia la vita per garantire la nostra sicurezza".
Anche Daniele Valle (Pd) attacca la destra per essersi "dimenticata dei vigili del fuoco".





