Cultura e spettacoli - 14 marzo 2024, 19:26

Scamarcio e Mordini raccontano l’epica impresa del torinese Cesare Fiorio: “Un invito a vincere contro tutte le difficoltà”

Le riprese girate in Piemonte tra il Massiccio del Mottarone e il grattacielo Lancia. Tra i protagonisti anche Lapo Elkann nei panni dell'Avvocato

Scamarcio e Mordini raccontano l’epica impresa del torinese Cesare Fiorio: “Un invito a vincere contro tutte le difficoltà”

In un'epoca di alte performance, in cui vincere è diventata quasi un'ossessione, il film di Stefano Mordini, Race for Glory, "invita alla sfida onesta con l’avversario", come spiega il regista stesso.

Con Riccardo Scamarcio (che per il film è anche produttore con Lebowski, ndr) nei panni del protagonista Cesare Fiorio, racconta l’epica impresa della Squadra Corse Lancia – capitanata dallo stesso Fiorio - che, nel 1983, trionfò con la celebre 037 nel Campionato del Mondo di Rally contro gli storici rivali dell’Audi.

Audi contro Lancia: la sfida impossibile 

La sfida impossibile con l’Audi, con questa macchina del futuro, questa sfida tra Italia e Germania, tra Davide e Golia, è in realtà qualcosa con cui noi ci confrontiamo tutti i giorni - spiega Scamarcio -. ovvero riuscire a vincere contro tutte le difficoltà. E poi c’è l’aspetto Europa: negli anni ’80 pur non essendoci ancora l’Europa, le differenze culturali insieme generavano bellezza. Il pragmatismo e l’astuzia di Fiorio, unita al romanticismo idealista di un tedesco come Röhl, consentono alla Lancia di vincere”.

Un film che è nato durante il periodo del lockdown “Aspettavamo questo appuntamento telefonico, tutti i giorni per mettere giù insieme la sceneggiatura - raccontano regista e produttore -. Volevamo rispettare il sapore dell’epoca. Dare al film una forma di veridicità, togliendo gli effetti digitali. Se oggi entri in una macchina da rally è quello che vedi nel nostro film”.

Le riprese in Piemonte 

La pellicola è stata girata per cinque settimane in Piemonte nella primavera del 2022, precisamente tra Torino (grattacielo Lancia, uffici di Mirafiori e altre locations di Stellantis tra le quali il Proving Ground di Balocco), Novara, la Val Formazza e il Parco del Mottarone.

Ci siamo trovati da Dio a girare in Piemonte - commenta senza mezzi termini il regista -. Abbiamo fatto un bellissimo lavoro con Film Commission. Il film ha pochi effetti speciali, ma grazie ai luoghi e al contesto in cui abbiamo girato, non ne abbiamo dovuti fare”.

L’importanza della Film Commission Torino Piemonte, che ha sostenuto il progetto, dunque si è rivelata ancora una volta fondamentale. “Non abbiamo ricevuto soldi - specifica Scamarcio - ma abbiamo trovato davvero professionalità. E tutto ciò fa davvero volano per l’economia torinese, dagli alberghi, ai bar a tutto quanto ruota attorno alle riprese”.

Lapo Elkann tra i protagonisti

Tra gli attori, anche Lapo Elkann, che interpreta in nonno. “Ha subito capito quello che stavamo facendo, era delicato il passaggio proprio perché si tratta di suo nipote”, spiega Scamarcio.

Gli abbiamo ritagliato una parte che potesse essere interpretata da lui senza dare l’idea della maschera. D'altronde come fai a mettere in scena Gianni Agnelli? L’elemento della parentela era l’unico - aggiunge Mordini -. Lapo ha da subito ha capito la storia. È una persona di cuore, di quelle che piacciono a me”.

Una storia dal sapore forse un po' malinconico se si pensa a che cosa è stata Torino per il mondo dell’auto. "Qui nulla è stato perso. È la storia dell’uomo che si reinventa, con la politica, con la cultura, con il cinema", commentano Scamarcio e Mordini, cui si aggiunge il portavoce di Lancia. "La passione per la Lancia non è persa, anzi. Abbiamo rilanciato la Lancia in Italia e in Europa. Guardiamo al passato come orgoglio".

Il senso della vittoria 

E sul che cosa si significa vincere, il regista non ha dubbi: “In generale, ho già vinto”.

La proiezione al Reposi 

Il film sarà proiettato questa sera al Reposi con la presenza di Stefano Mordini e Riccardo Scamarcio. Presenti anche alcuni membri del cast come i torinesi, Simone Goldoni, che interpreta Allen, Enrico Oldrati, nei panni del navigatore di Röhl. In sala anche il figlio del protagonista, Cristiano Fiorio. 

Chiara Gallo

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