Cultura e spettacoli - 23 marzo 2024, 11:00

Non solo foto, Verdone premiato con la “Stella della Mole” del Museo del Cinema: “Tutto iniziò a Torino” [FOTO]

L'attore e regista, ospite del Glocal Film Festival e protagonista di una mostra fotografica al Polo del '900, rende omaggio alla Città che nel 1978 lo lanciò con il programma “Non Stop”

Correva l'anno 1978 e nel centro di produzione Rai di Torino si realizzava un programma destinato a rivoluzionare l'intrattenimento televisivo; stiamo parlando di “Non Stop”, fucina di talenti comici e non solo. Tra quei talenti, ce n'era uno in grado di segnare in modo indelebile il mondo del cinema e della tv nei decenni a venire: il suo nome è Carlo Verdone. Ieri, a distanza di 46 anni, il mitico attore e regista è tornato in città per ricevere la “Stella della Mole” assegnata dal Museo Nazionale del Cinema.

La “Stella della Mole” a Carlo Verdone

Il premio è stato consegnato ieri sera durante la serata-omaggio organizzata al Cinema Massimo nell'ambito del Glocal Film Festival, con la proiezione del film “Il mio miglior nemico. Verdone ha ripercorso il rapporto molto intenso che lo lega a Torino, nato in tenera età grazie al padre Mario, docente universitario e critico cinematografico: “Sono molto emozionato – ha dichiarato – perché si tratta di un premio importante, assegnato da un'eccellenza come il Museo del Cinema che mio padre mi portava sempre a visitare nei suoi viaggi al nord per salutare la fondatrice e direttrice Adriana Prolo. Anche la mia carriera è iniziata qui con 'Non Stop' grazie a Bruno Voglino e Bruno Gambarotta: senza quel programma avrei fatto altro, ero già pronto a fare domanda come regista programmista”.

Verdone ha anche elogiato la direttrice artistica del Glocal Alice Filippi, scoperta da lui stesso: “Ci siamo conosciuti – ha raccontato – al Festival del Cinema di Montecarlo, quando mi diede una cassetta contenente un corto autoprodotto mentre frequentava il Dams a Bologna. Il mio sesto senso mi fece capire subito di avere davanti una ragazza seria e svelta: da lì è partito il percorso che l'ha vista diventare mia aiuto regista in diversi film, tra cui proprio 'Il mio miglior nemico' e “Cenerentola”, girato qui a Torino; è la stessa cosa che feci io con Sergio Leone”.

Le motivazioni

A illustrare le motivazioni che hanno portato all'assegnazione della “Stella della Mole ci ha pensato il direttore del Museo del Cinema Domenico De Gaetano:Carlo - ha spiegato – è da sempre un attento osservatore di tutte le sfumature della realtà: grazie alle sue capacità istrioniche e alla sua poetica dolce amara, ha restituito una gamma di personaggi e situazioni in film esilaranti e ironici, ma con una vena malinconica in grado di far riflettere sulla società contemporanea; tutto questo seguendo la grande tradizione della commedia all'italiana”.

L'orgoglio della Città

In prima fila alla proiezione, in rappresentanza della Città di Torino, c'era anche la vice-sindaca Michela Favaro: “L'assegnazione del premio a Verdone - ha commentato – rende onore a una città che, rispetto al 1978, è cresciuta tantissimo sul piano culturale, con un'industria del cinema sempre più importante e in grado di valorizzare tante professionalità. Torino è diventata più vivace, poetica e colorata, quindi capace di trasmettere emozioni: per questo vogliamo andare a vanti e far sì che possa consolidarsi come capitale della cultura e dell'arte”.

La mostra fotografica

 

Nel corso del pomeriggio di venerdì è stata anche inaugurata al Polo del '900 (alla “Galleria delle Immagini” di Palazzo San Celso in piazzetta Antonicelli) la mostra fotografica di Verdone “Luci nel Silenzio. Per l'occasione, gli è stato consegnato il premio “Bosca Viaggio in Piemonte”, ideato dall'Associazione Piemonte Movie in collaborazione con l’azienda vitivinicola Bosca e la Film Commission Torino Piemonte per i personaggi del mondo del cinema non piemontesi ma legati alla regione da un legame personale o professionale.