Cronaca - 27 marzo 2024, 18:56

L'esasperazione dei commercianti di piazza Crispi: "ci sentiamo depressi e abbandonati dalle istituzioni "

Il comune vorrebbe riqualificare la piazza ma non ci sono ancora progetti, Mazzoleni: "Non siamo vicini a una soluzione"

L'esasperazione dei commercianti di piazza Crispi: "ci sentiamo depressi e abbandonati dalle istituzioni "

La riqualificazione di piazza Crispi è stato uno dei primi obiettivi che voleva raggiungere l'amministrazione Lo Russo a inizio mandato, considerata per la città la porta di ingresso di Barriera di Milano. Ma oggi la piazza presenta una realtà poco felice, tra degrado e un commercio sempre più in difficoltà. 

È una storia particolare quella che si porta dietro piazza Crispi: nel 2001 fu oggetto di un intervento di copertura dell'area mercatale, al fine di salvaguardare il mercato che aveva grosse difficoltà, operazione che purtroppo fallì e che fece lentamente scomparire il mercato.

Successivamente erano stati effettuati diversi sopralluoghi da parte del Comune, la maggioranza insieme all'opposizione avevano anche realizzato un documento congiunto, in cui si chiedeva di mantenere gli oneri degli interventi di Esselunga per utilizzarli nell'operazione di riqualificazione di piazza Crispi, ma che si rivelò una manovra non compatibile con le regole del bilancio.

Il Comune però non demorde e continua a sperare di trovare soluzioni per l'area, l'ultima operazione è stata l'audizione in Municipio di diversi commercianti e punti di riferimento per la piazza, purtroppo molto insoddisfatti della situazione attuale. 

"I commercianti si sentono depressi, molti si chiedono cosa realmente le istituzioni stiano facendo. Non ci sono problemi di integrazione o di malgestione del territorio, ma tra i residenti è percepita un'assenza molto forte del Comune - ha dichiarato Amerio, storico commerciante di corso Vercelli - Non possiamo cercare noi le istituzioni, sono le istituzioni che dovrebbero cercare i commercianti e aiutarli".

"Questa zona è da troppo tempo in continuo degrado e sta diventando una landa desolata - ha commentato Luca Quadro, imprenditore sul territorio di piazza Crispi - Speriamo che il progetto di Esselunga possa aiutare a far ripartire la zona, ma non dev'essere un piano abbandonato nel tempo dalla politica".

Nonostante l'intento di riqualificazione la risposta della giunta Lo Russo non sembra dare soluzioni, ad oggi non ci sono progetti definitivi sul futuro della piazza: "Il caso di piazza Crispi ci ha portati a diverse riflessioni - ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Paolo Mazzoleni - ci sono molti progetti intorno all'area che porteranno ricchezze alla città, ma pur avendo una ricaduta materiale sul territorio spesso non riescono a soddisfare le esigenze dei residenti".

"Stiamo cercando altre soluzioni, ascoltare i commercianti è molto utile ma non siamo vicini a una soluzione. Non sappiamo davvero cosa si possa realizzare su quell'area e si rischierebbe di spendere soldi nel modo sbagliato - continua Mazzoleni - Non ci possiamo permettere un'altra volta di fare opere pubbliche su piazza Crispi, senza prima avere le idee chiare".

Marco D'Agostino

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