La figlia di Aldo Moro, Agnese, e il fratello di Peppino Impastato, Giovanni. Piera Aiello, la prima donna testimone di giustizia, inserita nel 2019 dalla BBC nella lista delle cento donne più influenti al mondo, e Rosaria Cascio, allieva di Pino Puglisi e oggi insegnante liceale a Palermo. E, ancora, il magistrato Roberto Sparagna, sostituto Procuratore alla Direzione Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo di Roma, e Olimpia Orioli, mamma di quel Luca che fu trovato misteriosamente morto il 23 marzo 1988 e per cui si attende ancora, 36 anni dopo, una verità.
Sono tanti gli ospiti, e tutti di livello, della prima edizione della Biennale della Legalità, in programma in provincia di Torino da giovedì 18 a domenica 21 aprile. E' organizzata dall'Associazione Calabresi per la Legalità e anima, con una serie di conferenze, tutte gratuite, i comuni di Alpignano, Caselette e Pianezza
Non solo i temi sono vari e cercano di indagare i molteplici significati di una parola, legalità, che si declina tanto nel contrasto alle mafie quanto nel rispetto delle leggi e dello Stato, ma anche nei momenti: ci saranno talk e tavole rotonde e non mancherà un intero pomeriggio per i più piccoli con l'idea che, da quell'età, si insegna il rispetto.
Il festival è organizzato con il patrocinio Città Metropolitana di Torino, Comune di Alpignano, Comune di Caselette, Comune di Pianezza, Fondazione Caponetto, OmCom Osservatorio sulle mafie e Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato.