Cronaca - 27 aprile 2024, 15:03

Nuova protesta degli Extinction Rebellion, occupata la hall del grattacielo di Intesa Sanpaolo

L'azione fa seguito a quella andata in scena ieri davanti alla sede Rai di via Verdi. E domani inizia il G7 sul clima a Venaria

Nuova protesta degli Extinction Rebellion, occupata la hall del grattacielo Intesa Sanpaolo

Nuova protesta degli Extinction Rebellion, occupata la hall del grattacielo Intesa Sanpaolo

Nel primo pomeriggio di oggi, sabato 27 aprile, più di un centinaio di persone legate a Extinction Rebellion hanno occupato la hall del grattacielo di Intesa Sanpaolo. Nei giorni in cui i ministri dell'ambiente delle sette nazioni più industrializzate si riuniscono a Torino, Extinction Rebellion torna in azione per denunciare gli ingenti finanziamenti di progetti di estrazione di gas fossile.

Mentre due persone assicurate con corde e imbrago hanno appeso uno striscione rosso tra i due tiranti del grattacielo, con la scritta "Sette Governi decidono, mentre il mondo brucia", altre due si sono arrampicate sui pali antistanti la banca. Decine di persone, intanto, hanno occupato la hall, cantando cori e leggendo discorsi. Tra loro presente anche un “Re Nudo”: una delle attiviste indossa infatti un costume da scheletro, un mantello rosso e una corona, anch'essa in fiamme. 

"Questo Re Nudo simboleggia le menzogne dei Governi e delle grandi banche come Intesa Sanpaolo di fronte agli evidenti effetti del collasso climatico. Il Mediterraneo è una zona rossa climatica, una delle aree del pianeta che si sta riscaldando più rapidamente" afferma Matilde. "E l'Italia è un paese che sta pagando un prezzo molto alto a questa crisi. Per evitare una catastrofe dovremmo smettere immediatamente di estrarre e bruciare gas. Invece Intesa continua a investire in progetti di estrazione".

Il colore rosso è il filo della protesta di oggi, per evidenziare il contrasto tra la mancanza di impegno da parte delle istituzioni bancarie e dei governi e l'aumento della temperatura del pianeta. Davanti all'ingresso del grattacielo è stata infatti posizionata una grande sfera rossa, simbolo di una Terra avvolta dalle fiamme, come rossi sono i tubi che avvolgono le braccia delle persone incatenate tra loro all'interno della hall. 

È la terza azione di Extinction Rebellion in pochi giorni, dopo lo spettacolo inscenato ieri davanti alla sede RAI (per denunciare le pressioni politiche del governo sui media), e il presidio al museo di Intesa Sanpaolo di mercoledì. Extinction Rebellion vuole infatti portare l'attenzione su come i G7 abbiano scelto di continuare a sostenere il consumo di gas, ampliando il divario tra gli obiettivi politici e gli obiettivi basati sulle conoscenze scientifiche.

Gli ultimi vertici del G7, così come le ultime COP, si sono concluse infatti senza politiche concrete per la riduzione delle emissioni con obiettivi misurabili e scadenze temporali definite. In questo scenario globale, il Governo italiano, infrangendo impegni internazionali presi a Glasgow alla COP26, ha l'obiettivo dichiarato di rendere l'Italia uno hub del gas, attraverso la realizzazione del cosiddetto piano Mattei che potenzierà l'accesso dell'Italia al gas africano e lo sfruttamento delle risorse naturali e umane da parte di aziende italiane.

"Stiamo assistendo a una normalizzazione della crisi ecoclimatica. Governi e ministri ne parlano, come di qualcosa che fa ormai parte del nostro panorama, trasformandola in un rumore di fondo, un problema tra altri mille. Il re nudo che abbiamo portato qui oggi ci sta dicendo proprio questo: chi governa questo paese e chi finanzia nuovi progetti legati ai combustibili fossili è nudo di fronte alla crisi ecoclimatica", conclude Margherita.

Nel tardo pomeriggio la Polizia ha poi bloccato tutti gli attivisti che si trovavano dentro il grattacielo (e i compagni si sono lamentati del fatto che non si poteva portare loro acqua o cibo), prima di procedere all'identificazione e al loro allontanamento. A quanto si apprende, una sessantina verranno denunciati per violenza privata, per aver bloccato per ore l'ingresso dell'edificio.

redazione

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