Attualità - 29 aprile 2024, 11:42

Arte, fino al 28 luglio dipinto di Guercino esposto nel salone rettangolare della villa di Rivoli

L’opera fa parte della Collezione Cerruti

Giovanni Francesco Barbieri, detto Guercino (Collezione Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte)

Giovanni Francesco Barbieri, detto Guercino (Collezione Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte)

Fino a domenica 28 luglio, in concomitanza con la mostra Guercino. Il mestiere del pittore, prodotta da CoopCulture con Villaggio Globale International, a cura di Annamaria Bava e Gelsomina Spione (23 marzo – 28 luglio 2024, Musei Reali – Sala Chiablese, Torino), nel salone rettangolare di Villa Cerruti sarà esposto un dipinto di Giovanni Francesco Barbieri, noto come il Guercino (Cento, Ferrara, 1591 – Bologna, 1666). L’opera, ora parte della Collezione Cerruti, è stata per lungo tempo proprietà di Andreina Cerruti (Torino, 1923-2022), sorella di Francesco Federico e primo Presidente della Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte.
 
Il dipinto raffigura un sant’Andrea avanti negli anni, con barba e capigliatura fluenti, mentre fissa con lo sguardo velato da una lieve malinconia un punto indistinto al di fuori della tela. L’apostolo regge tra le mani come senza sforzo la croce a X, suo strumento di martirio e consueto attributo iconografico. Le dimensioni ridotte della tela e l’atmosfera di intimo raccoglimento lasciano intuire che l’opera fosse destinata alla devozione privata. La materia lavorata, la pennellata morbida e leggermente chiaroscurata collocano l’opera all’interno del quinto decennio del Seicento, periodo coincidente con il trasferimento del pittore a Bologna dalla natia Cento insieme alla sua fiorente bottega.
 
In occasione dell’allestimento del dipinto nella villa di Rivoli, venerdì 10 maggio 2024, dalle 18.00 alle 19.30, si svolgerà la prima conferenza di Collezione dal vivo, nuovo ciclo di appuntamenti alla Collezione Cerruti, che prevede approfondimenti e lezioni-concerto. Annamaria Bava (Musei Reali, Torino) e Gelsomina Spione (Università degli studi di Torino), curatrici della mostra dedicata a Guercino ai Musei Reali di Torino, condurranno il pubblico alla scoperta della storia, della produzione e dell’eredità del pittore emiliano del Seicento, ripercorrendo anche le tappe salienti e le idee che le hanno portate alla realizzazione del ricco e importante evento espositivo.
 
La Collezione Cerruti, aperta al pubblico nel maggio 2019, è una collezione privata di altissimo livello che comprende quasi trecento opere di pittura e scultura, tappeti preziosi, libri antichi, legature di pregio e mobili di celebri ebanisti che spaziano dal medioevo al contemporaneo.
 
La collezione, iniziata a metà degli anni Sessanta, annovera, fra gli altri, capolavori di Bernardo Daddi, Pontormo, Renoir, Modigliani, Kandinskij, Klee, Boccioni, Balla, de Chirico, Magritte, per arrivare fino a Bacon, Burri, Warhol, De Dominicis e Paolini, ed è il frutto della passione e della sensibilità artistica di Francesco Federico Cerruti (Genova, 1922 – Torino, 2015), figura esemplare di imprenditore e collezionista.
 
Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, in virtù di un accordo firmato nel luglio 2017 con la Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte, proprietaria delle opere, è il primo museo d’arte contemporanea che grazie alla sua collezione poliedrica e ricca di sfaccettature getta un ponte dialogico tra il presente e il passato. L’intenzione è di creare un modello nuovo di museo, in cui l’arte del passato è osservata da prospettive contemporanee dando vita a un vero e proprio scambio vitale tra collezioni, artisti d’oggi e capolavori del passato.

comunicato stampa

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