Cronaca - 30 aprile 2024, 14:10

Scontri anti G7, i manifestanti: "Lanciato lacrimogeno altezza uomo, un minorenne sarà operato" [VIDEO]

Parlano gli studenti che ieri sera si sono scontrati con le forze dell'ordine. Un video ritrae il lancio da parte della polizia

Scontri anti G7, i manifestanti: "Lanciato lacrimogeno altezza uomo, un minorenne sarà operato" [VIDEO]

Una decina di feriti, alcuni minorenni e uno di loro ricoverato per una frattura al naso. Sono questi i numeri riportati dai collettivi la mattina dopo gli scontri con la polizia. Un video ritrae chiaramente il lancio di un lacrimogeno ad altezza uomo da dietro il cordone delle forze dell'ordine, tra via Santa Giulia e Largo Montebello, che colpisce al volto un manifestante.

La protesta sfociata in disordini

 

La protesta di ieri sera contro i ministri dell'ambiente del G7 presenti a Torino è sfociata in disordini tra i manifestanti e la polizia, che per non fare procedere il corteo verso piazza Carlina ha utilizzato idranti, manganelli e lacrimogeni. I collettivi studenteschi che hanno organizzato la protesta hanno parlato con rammarico della risposta violenta delle forze dell'ordine e di quella che chiamano "zona rossa militarizzata" in difesa dei politici che risiedono al NH Hotel.

Askatasuna: "Superati i limiti"

"L'uso della violenza e della repressione è sempre stato un mezzo fortemente usato dalla polizia - ha commentato Bianca di Askatasuna - ma questa volta ha superato dei limiti, con l'uso del manganello in una maniera estremamente violenta ma anche dell'idrante e del lacrimogeno. Uno studente minorenne è stato colpito in faccia da un lacrimogeno lanciato ad altezza uomo, che è un atto illegale per la nostra Costituzione. Adesso verrà ricoverato in ospedale e verrà operato per il naso rotto. I feriti sono una decina, molti di loro anche minorenni. Più di uno ha passato la notte in ospedale, uno verrà ricoverato tra pochi giorni proprio per il colpo che il lacrimogeno gli ha dato in faccia e che gli ha aperto e rotto il naso e riceverà diversi punti".

"Libertà di dissenso, libertà necessaria"

I manifestanti hanno poi criticato la narrazione secondo cui ci sia sempre Askatasuna a capo dei movimenti di protesta della città. I collettivi Studenti Indipendenti e Cambiare Rotta, oltre a studenti di liceo, Università e Politecnico, hanno preso parola confermando il loro sostegno alla protesta di ieri, senza nessuna regia. "Vogliamo smontare la ricostruzione che va a incriminare Askatasuna come un cappello al di sopra di qualunque manifestazione e movimento si muova in questa città - ha proseguito Bianca - La libertà di dissenso è una libertà necessaria per questo paese e Askatasuna ne è solo una parte".

Francesco Capuano

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