Cultura e spettacoli - 30 aprile 2024, 18:45

Matrimoni in Barriera di Milano: da Flashback Habitat fermo immagine sull’immigrazione degli anni ‘50

Appuntamento fino al 29 settembre. Il 27 giugno l’esposizione si amplia con il racconto delle feste al giorno d’oggi

Matrimoni: da Flashback Habitat fermo immagine sull’immigrazione degli anni ‘50

Matrimoni: da Flashback Habitat fermo immagine sull’immigrazione degli anni ‘50

Barriera di Milano, anni ‘50. Un pezzo di storia della città raccontata dalle foto scattate durante un momento di festa e di gioia per la comunità : i matrimoni.

È l’affresco dolce e delicato in mostra da Flashback Habitat fino al 29 settembre.

Matrimoni, immagini rivolte al futuro

Storie di Matrimoni, pensata e realizzata dal direttore artistico Alessandro Bulgini, ritrae l’immigrazione in Barriera a Torino con lo sguardo sempre rivolto al futuro, fatto di sogni e possibilità.

Nello spostamento fisico e geografico da sud a nord si racchiude infatti tutta la speranza e il desiderio di nuovi inizi. La mostra fotografica è una lente di ingrandimento su un quartiere, il più popoloso, vivace e stratificato di Torino.

La storia di intere popolazioni

Qui si ritrova l’universalità del racconto, la storia dell’occidente dal dopoguerra a oggi, la migrazione di intere popolazioni che cercano nuove opportunità, una svolta che solo la modernità delle città metropolitane riesce a promettere. 

Tra le tante possibilità per raccontare questa storia, personale e collettiva allo stesso tempo, è stato scelto un momento significativo per queste persone che, piene di nuove speranze e con le prime risorse raggiunte, possono coronare un sogno: il matrimonio. Le comunità si ricostruiscono a immagine e somiglianza dei territori di origine, ricreando il proprio mondo; come in tutti i nomadismi, ci si porta dietro le proprie tradizioni e le proprie radici. 

Un viaggio tra le "tecniche"

 

Dalle stampe ai sali d’argento ai ritratti dalla patina seppiata, dal bianco e nero all’avvento del colore: la storia della fotografia è protagonista insieme alle storie dei matrimoni. La fotografia diventa, col tempo, imprescindibile fonte e testimone dell’unione non solo tra due persone, ma anche tra due gruppi famigliari. 

Gli scatti passano dal mezzo e le tecniche utilizzate fin dagli anni ‘50, quando le cerimonie erano una vera e propria festa ufficiale ed era emozionante anche l’attesa dell’album fotografico. 

I coniugi posano solenni, talvolta seri nell’espressione, a sottolineare la formalità dell’evento. La cura per i dettagli, dagli abiti alle composizioni floreali fino agli sguardi complici degli sposi, è affidata a professionisti quando la macchina fotografica era uno strumento privilegiato e i fotografi. 

Seconda inaugurazione 

L’esposizione è stata inoltre immaginata come un progetto in divenire diviso in due atti.

Il primo con inaugurazione il 30 aprile, il secondo con inaugurazione il 27 giugno.

Nel secondo atto la mostra parlerà anche dell’oggi, della seconda immigrazione, così sarà possibile seguire anche il corso della storia della fotografia che si evolve così come la storia dei matrimoni. Il risultato sarà la costruzione di album fotografico collettivo, condiviso, corale.

Per info: https://www.flashback.to.it/?utm_source=google&utm_medium=wix_google_business_profile&utm_campaign=14970500988987158455

Chiara Gallo

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