Uno scatto, una storia - 03 maggio 2024, 09:00

Uno scatto, una storia: Gordon Parks

"Le foto che ho fatto sono state importanti per portare alla luce le ingiustizie che la gente ha vissuto".

GORDON PARKS - Woman and dog in window, Harlem, New York -1943

GORDON PARKS - Woman and dog in window, Harlem, New York -1943

Considerato uno degli artisti più influenti del XX secolo, Gordon Parks ha acquisito notorietà e rilievo grazie alla sua enorme passione per il mondo dell’arte e per il suo spirito innovativo, che gli ha reso possibile affermarsi come fotografo autodidatta, regista, scrittore e compositore.

Fu un vero e proprio pioniere nel campo della fotografia documentaristica e un importante contribuente alla cultura americana del XX secolo. In particolar modo, la sua arte ha influenzato generazioni di fotografi, artisti e attivisti.

Nato il 30 novembre 1912 a Fort Scott, nel Kansas, Stati Uniti, Parks crebbe in una famiglia di dieci fratelli, in condizioni economiche difficili. Orfano di madre a soli quindici anni, furono numerose le sfide che dovette affrontare durante la sua giovinezza, tra cui il razzismo e la povertà.

Il clima di tensione che si dilagava in suolo americano, infatti, comportò un punto di svolta per il giovane, che aveva l’intento di affermarsi come uomo all’interno di un contesto sociale inondato da pregiudizi e discriminazioni razziali.

Acquistò la sua prima macchina fotografica nel 1937, e, dopo aver lavorato in vari settori, come musicista e bidello, ad esempio, si lanciò nel mondo dell’arte, iniziando a scattare immagini di moda e ritratti per i giornali. Tuttavia, ben presto, il  suo interesse si spostò al  fotogiornalismo, con l’obiettivo si  utilizzare la sua macchina fotografica come strumento per raccontare le  storie e immortalare la realtà di vita dei neri americani.

Nel corso degli anni '40, Parks lavorò come fotografo per la Farm Security Administration, documentando la vita dei lavoratori agricoli migranti: le sue immagini sulla lotta per la conquista dei diritti civili  diventarono simbolo iconiche delle proteste della giovane comunità nera americana.

Molti sono i successi e le soddisfazioni personali che riuscì a raggiungere Parks, come, ad esempio, l’essere il primo fotografo di personale nero a lavorare per la rivista Life, e il primo regista nero a pubblicare un film di relativa importanza per lo scenario di Hollywood, portando sullo schermo diversi titoli: The Learning Tree (1969), Shaft (1971) e Big Score di Shaft! (1972).

Durante la sua carriera, Parks ricevette innumerevoli riconoscimenti, tra cui una medaglia nazionale delle arti in 1988. Al giorno d’oggi, le sue fotografie possono essere trovate all’interno di famose collezioni dell’Art Institute di Chicago, il Metropolitan Museum of Art, e lo Smithsonian National Museum of American History.

Ulteriori scatti dell’artista li puoi trovare cliccando qui

Giorgio Gatti

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