Mercoledì 8 maggio, al castello di Masino a Caravino, la "Associazione dei Ristoranti della Tradizione Canavesana" rinnova l'appuntamento con le erbe spontanee al "Gran Galà delle erbe", l'evento sostenuto dall'Ascom di Torino, Chivasso e Ivrea per far conoscere le eccellenze enogastronomiche del Canavese.
Coppa: "L'importanza di portare avanti la tradizione"
"Portiamo avanti tradizioni congiunte, dalla cucina ai giovani Vignaioli, i quali hanno fatto grandi passi rispetto a vent'anni fa nella valorizzazione del territorio - ha dichiarato la presidente di Ascom Torino Maria Luisa Coppa - La cena al castello di Masino regalerà ai presenti un contesto aulico, e sarà l'occasione per portare avanti i nostri argomenti che si intrecciano tra commercio e enogastronomia".
"Il Canavese per me è una destinazione e un territorio da esplorare e gustare, sicuramente grazie alla cena che organizzeremo riusciremo a unire l'enologia alla gastronomia - ha commentato la presidente di Ascom Ivrea Luisa Marchelli - Le associazioni protagoniste in questo evento sono davvero l'eccellenza del nostro territorio, rappresentano al meglio il connubio tra innovazione e tradizione".
Nicosia: "Chivasso la porta del Canavese"
"Chivasso è la porta del Canavese, abbiamo importanti risorse nel nostro territorio- ha dichiarato il presidente di Ascom Chivasso Carlo Nicosia - ma da soli non si va da nessuna parte, per questo motivo siamo molto entusiasti di questa collaborazione".
Quest’anno l’attenzione si focalizzerà sull’utilizzo consapevole degli ingredienti erborei, analizzando gli studi (portati avanti da quasi trent’anni) dei ristoranti che fanno parte dell'associazione della Tradizione Canavesana. Ma sarà anche importante il lavoro delle produzioni emergenti dei Giovani Vignaioli del Canavese, che accompagneranno con le loro bottiglie le portare del Galà.
Biodiversità e l'utilizzo consapevole delle erbe
"Questo progetto è iniziato tre anni fa riconoscendo la biodiversità del canavese, quest'anno invece intendiamo valorizzare l'utilizzo delle erbe spontanee, tornando alla nostra vera vocazione, cioè valorizzare la tradizione culinaria riuscendo a mantenere vive le ricette storiche - ha spiegato Luca Bertolotti, rappresentante dell'associazione Tradizione Canavesana - Il castello di Masino per la nostra associazione è il centro turistico del Canavese, il luogo che più di altri rispecchia il nostro settore".
"Sono l'ultimo socio fondatore della nostra associazione, ma sono rimasto in questo gruppo perché sono convinto di poter mettere a disposizione la mia esperienza, un lavoro durato 50 anni nel settore della cucina- ha spiegato Doriano Regruto, storico rappresentante dell'associazione Tradizione Canavesana - Senza il sostegno di chi come Ascom crede nel nostro progetto, il Canavese non potrebbe avere la vetrina che riusciamo a realizzare grazie a questo evento".
Protagoniste tante cantine under 40
"Siamo un'associazione molto giovane con una ventina di cantine under 40, tutti con l'obiettivo di promuovere il nostro territorio e il nostro futuro.- ha spiegato Jyothu Aimino, rappresentante dell'associazione Giovani Vignaioli - Abbiamo vissuto il periodo post industriale in un periodo storico più complesso, per questo vogliamo ritornare a toccare le nostre radici, ponendo al centro del nostro lavoro la vigna e di conseguenza il vino".
L'aperitivo del gran galà sarà composto da piatti con erbe spontanee accompagnate da un mix di vini a scelta del commensale. Successivamente seguirà la cena, per una capienza massima di 130 coperti, all'interno della sala delle carrozze, la sala più elegante del castello.
L'ospite d'onore sarà Giovanna Ruo Berchera, giornalista gastronomica e insegnante di cucina, nota per i corsi di cucina per professionisti e appassionati. Durante la cena la docente Berchera spiegherà ogni piatto, concentrando le spiegazioni sull'origine e l'utilizzo delle erbe utilizzate.