Eventi - 13 maggio 2024, 14:19

Tra musica e disabilità: la vita “A Oltranza” di Valeria Carletti al Salone del Libro di Torino

Con la copertina di Zerocalcare e la prefazione di Brunori Sas, il libro ripercorre racconti di vita e riflessioni della fondatrice di Oltranza Festival e attivista per l'accessibilità culturale

Tra musica e disabilità: la vita “A Oltranza” di Valeria Carletti al Salone del Libro di Torino

Moltissimi appassionati di musica, torinesi e non, l'avranno sicuramente vista scorrazzare sotto i palchi (e dietro le quinte) di locali e festival più o meno underground in giro per la città e per l'Italia con la sua carrozzina elettrica: stiamo parlando di Valeria Carletti, fondatrice di Oltranza Festival e attivista per l'accessibilità culturale, protagonista questa mattina al Salone Internazionale del Libro di Torino.

Da Brunori Sas a Zerocalcare

Carletti, ospite in Arena Bookstock, ha presentato il suo primo libro “A Oltranza, (dis)avventure di una vecchia groupie” (edito da Miraggi), ricco di esperienze di vita e di riflessioni sulla disabilità, oltre che di aneddoti sulla fervente passione per la musica accompagnati dalle canzoni che hanno segnato la vita dell'autrice. Uno dei nomi ricorrenti, autore della prefazione del libro, è quello di Brunori Sas: “Il soprannome vecchia groupie - ha raccontato – lo devo a lui, che mi ha definito così per la mia consuetudine di stare sotto il palco bevendo un cocktail e di 'fare stalking' sui cantanti. Gli voglio molto bene e siamo molto amici perché è uno dei pochi in grado di trattarmi come una persona qualsiasi”.

Restando sul lato artistico, un elemento che spicca è sicuramente quello della copertina, che vede Carletti ritratta da Zerocalcare: “Con la 'faccia di tolla' che mi contraddistingue - ha proseguito – sono andata da lui chiedendogli se mi poteva fare la copertina e lui ha accettato. Lo amo molto perché è un artista che vive nel mondo e che ha il coraggio per dire quello che va detto, così come ha fatto l'altro ieri al Salone durante le proteste per la Palestina”.

La musica salva la vita

All'interno di “A Oltranza” non mancano nemmeno i passaggi di vita più impegnativi, esorcizzati con il grande amore per la musica: “Mi ha letteralmente - ha ancora aggiunto – salvato la vita in più occasioni. Prima di tutto al liceo, quando venivo emarginata dai compagni: grazie a mia mamma, che mi portava ai concerti dei Nomadi, ho conosciuto tantissime persone con cui poter comunicare e diventare amica”.

L'incursione di Eugenio Cesaro

Nella presentazione, Carletti è stata accompagnata da Eugenio Cesaro degli Eugenio in Via di Gioia, protagonista di un piccolo momento musicale improvvisato: “Valeria - ha commentato quest'ultimo – è autentica, e l'autenticità è in grado di rompere gli schemi perché supera ogni mezzo di comunicazione”.

Marco Berton

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