Cronaca - 22 maggio 2024, 08:20

Irruzione di Ultima Generazione al Gioiello: interrotto lo spettacolo di Cruciani

Il blitz ieri sera durante la messa in scena di Via Crux del celebre giornalista de La Zanzara

Irruzione di Ultima Generazione al Gioiello: interrotto lo spettacolo di Cruciani

Ieri sera alle 21.30, Miriam e Delfina, aderenti alla campagna Fondo Riparazione di Ultima Generazione, sono salite sul palco del Teatro Gioiello di Torino per interrompere lo spettacolo “Via Crux” di Giuseppe Cruciani.

“Abbiamo bisogno di parlare con voi, abbiamo bisogno di essere ascoltati - è il commento di Miriam, 36 anni, insegnante e dottoranda in Lettere - Non potete continuare a mortificarvi nel ruolo di spettatori. Il meteo al Nord è in continua allerta rossa. Solo qualche giorno fa, nell’alluvione a Milano, è morto Mario Porro, trascinato dal fiume in piena. Un treno merci è stato ribaltato dal vento. E queste sono solo le premesse di un’estate che sarà letteralmente di fuoco. Noi non siamo ambientalisti, stiamo cercando di tutelare le nostre vite. Perché continuate a credere a quei marci al governo invece di credere a persone comuni come noi? Tutto questo si poteva evitare e i nostri politici invece da anni fanno finta di nulla. Ma vi rendete conto che vi faranno pagare tutto e che loro non pagheranno nulla? Diventiamo sempre più poveri, la sanità è al collasso, i nostri soldi investiti in armi che ci porteranno a guerre sempre più frequenti e sempre più vicine. Le nostre case, le nostre aziende, chi ce le ripaga? Ascoltate e chiedetevi: sono pazzi questi di Ultima Generazione o io che non mi sto documentando?

“L’Italia è in Europa tra le zone che subiranno di più gli effetti devastanti del surriscaldamento globale - commenta Delfina, 29 anni, psicologa - In tutta l’Italia il 97% dei comuni italiani è a rischio frane, alluvioni, nubifragi. E se non si perde la casa o la vita per un’alluvione, il caldo sta già ammazzando persone anche giovani, 18.000 l’anno scorso, e alcuni sono magazzinieri, agricoltori, muratori, asfaltatori, pescatori. Perché fa strano dire: non posso lavorare per il caldo. Ma se non impariamo a dirlo sono proprio questi i lavoratori spacciati. E i nostri medici sono terrorizzati perché già da quest'estate non riusciranno a dare le cure adeguate. Si prevede almeno il 30 % in più di afflusso dei pazienti nei pronto soccorso.

Perdiamo una media di 3 miliardi l’anno a causa della crisi climatica. Perché non volete che paghino loro, quelli che ci hanno portato a tutto questo? Chiedete insieme a noi un Fondo di Riparazione”

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