Politica - 24 maggio 2024, 14:30

Antonino Maria Lo Grasso (Libertà Piemonte): "Chi fa politica ha il dovere di essere di esempio per i giovani"

Il candidato alle elezioni regionali sottolinea come chi riveste una carica pubblica debba essere il primo a rispettare le leggi

Antonino Maria Lo Grasso, candidato di Libertà Piemonte

Antonino Maria Lo Grasso, candidato di Libertà Piemonte

"Gli uomini e le donne che ricoprono eminenti cariche pubbliche hanno il dovere morale di dare l’esempio soprattutto ai giovani e, laddove vadano in fallo, di fare pubblicamente mea culpa. In tale ottica, preme segnalare il mio esplicito consenso a sottopormi volontariamente a test anti-droga su base mensile, a premessa dei consigli regionali, al fine di chiarire nei fatti la mia posizione", dichiara Antonino Maria Lo Grasso di Libertà Piemonte.

"Qui non si tratta di essere pro o contro la dottrina proibizionista, qui parliamo di pura osservanza delle leggi da parte di figure deputate alla loro proposta e successiva approvazione. Rammento come in tempi non sospetti sia stata avanzata quella che ormai potremmo definire ben più di una proposta: faccio riferimento ai cosiddetti “test psicoattitudinali” per l’accesso in Magistratura. Come noto, la misura ha fatto tuonare l’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) e condivido pienamente le affermazioni del Dottor Gratteri che ha sottolineato l’importanza dell’esempio che i rappresentanti politici dovrebbero parimenti fornire per dare evidente dimostrazione dei loro palesati intenti, sottoponendosi così ad appositi test antidroga", sottolinea il candidato alle elezioni regionali.

"Dovremmo tutti interrogarci su un aspetto fondamentale. Se è vero che le mafie lucrano miliardi, perché non aggredire un simile patrimonio anteponendo questo indirizzo alla vessazione, non ultimo in campo fiscale, dei nostri cittadini? Sono molte le testate locali e nazionali che sdoganano l’appello della lista “Libertà”, segnale che richiama uno dei temi più al centro dei dibattiti della società civile".

"Quale candidato al Consiglio della Regione Piemonte sento il dovere morale di dare l’esempio in merito alla mia severa avversione allo spaccio di droga e alla dipendenza che deriva dall’uso di sostanze stupefacenti, matrice della distruzione di intere famiglie anche nel nostro territorio, posizione che va dimostrata soprattutto nei fatti - conclude Lo Grasso - Per questo, fornisco il mio consenso volontario a sottopormi a drug test che confermino la mia buona fede, per questo sarò sempre in prima linea nella lotta alla droga e al fianco di quanti vogliono uscire dall’incubo della tossicodipendenza".

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