Attualità - 26 maggio 2024, 07:00

Villa Javelli, l'unico esempio torinese dell'architettura di Raimondo d'Aronco

L'edificio si trova nel cuore del capoluogo sabaudo, a pochi passi dal Valentino e risale al 1904

villa Javelli

Villa Javelli è un gioiello nascosto dell'architettura torinese

Al civico 44 di via Francesco Petrarca, nel cuore del quartiere San Salvario, vi è uno dei tanti edifici in stile Liberty presenti a Torino: villa Javelli.

Ubicata a pochi passi dal parco del Valentino e Torino Esposizioni, essa è stata progettata nel 1904 dall'architetto Raimondo D'Aronco ed è l'unica costruzione presente nel capoluogo sabaudo a suo nome.

L'edificio, indipendente rispetto agli altri, è costituito da tre blocchi: la palazzina principale collegata, mediante un passaggio coperto, ad un modesto fabbricato anticamente adibito ad alloggio custode; infine, un terzo piccolo locale utilizzato come box auto. 

Lo scheletro portante di villa Javelli è in laterizio, mentre i solai sono in parte a struttura mista ed, in parte, sempre in laterizio.

Essa, costituita da due piani fuori terra, dal seminterrato e dal piano mansardato, è uno dei migliori esempi dello stile Liberty torinese, coi suoi balconcini a semicerchio in ferro battuto e le decorazioni sferiche subito sotto il tetto.

D'Aronco, nell'ambito del suo progetto della villa, contrappone il Liberty francese a quello tipicamente tedesco ed austriaco, definito Sezession.

Lo stesso architetto fu il progettista, tra le altre cose, di gran parte dei padiglioni dell'Esposizione Universale, che si svolse al Valentino nel 1902 e che condusse alla ribalta l'Art Nouveau in Italia.

redazione

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