Economia e lavoro - 28 maggio 2024, 17:44

Riduzione d'orario, welfare famigliare, premi e stabilizzazioni: ecco cosa porta il nuovo accordo integrativo Skf

Miglioramenti sotto molti dei punti di vista più dibattuti nel mondo sindacale, di questi tempi. Benevento (Uilm): "Soddisfatti per un'intesa che combatte l'inflazione e migliora le condizioni degli addetti"

sede skf di Airasca

Siglato l'accordo integrativo per Skf: ecco in cosa consiste

Riduzione dell’orario di lavoro, incremento del premio di risultato, aumento dei sostegni alla famiglia, assunzioni di lavoratori a tempo indeterminato. Sono alcuni dei punti centrali contenuti nell’accordo integrativo Skf siglato oggi a Torino dall’azienda con i rappresentanti sindacali di Fim, Fiom, Uilm, Fali.
Proprio la riduzione dell'orario di lavoro rappresenta un tema estremamente attuale, nelle discussioni sindacali. E trova nel colosso multinazionale con sede nel Torinese una delle sue prime applicazioni concrete. Coinvolti 3300 lavoratori in tutto.

Riduzione dell’orario di lavoro nei fine settimana

L’accordo di secondo livello prevede 5 ore e mezza di riduzione oraria reale nei turni dei fine settimana che si accumula attraverso la turnazione stessa. Ogni lavoratore impiegato nei turni del weekend accumula un monte ore per ogni giornata lavorativa nel fine settimana, che potrà utilizzare nei turni dei fine settimana successivi. Partirà da subito una fase sperimentale di 18 mesi in cui l’azienda coadiuvata dalle Rsu procederanno o alla riduzione oraria nel weekend, o all’accantonamento fino a 8 ore di permesso da utilizzare nei turni del fine settimana. 

Sostegno alla famiglia: aumenta la copertura per i congedi 

Ma un altro passo avanti viene compiuto anche nel welfare famigliare: viene infatti aumentata del 20% la copertura a carico dell’azienda dei congedi parentali, che in questo modo raggiunge il 100% della retribuzione nei primi due mesi di utilizzo, per scendere all’80% previsto dalla legge alla fine dei 60 giorni. Ogni genitore lavoratore avrà inoltre diritto a 3 giorni retribuiti per accudire i figli. I lavoratori con figli con disabilità grave riceveranno un sostegno economico da parte dell’azienda pari a 440 euro mensili.

Le borse di studio aziendali per i figli dei lavoratori sono state estese a tutti gli ambiti di studio, compresi quelli umanistici, mentre l’azienda si farà carico del 100% delle rette per le colonie estive per i lavoratori che hanno un Isee inferiore ai 25 mila euro.

Assunzioni (stabilizzazioni)

E novità arrivano anche sul fronte occupazionale. L’azienda si è impegnata, infatti, entro i tre anni di validità dell’accordo integrativo, a stabilizzare, con il criterio dell’anzianità di servizio, il 25% dei 170 operai attualmente in staff leasing impiegati negli stabilimenti italiani del gruppo.

Premio di risultato 

Migliorie anche per il premio di risultato, che viene incrementato del 20% nel triennio di vigenza del contratto integrativo, con una base economica media di partenza, registrata nell’ultimo periodo, pari a circa tremila euro.

Esprimo piena soddisfazione - commenta Paolo Ferrero Varsino, Direttore Risorse Umane SKF Italia - oltre che per i contenuti dell’accordo, anche per le modalità di confronto aperto e costruttivo , con le quali si è potuta raggiungere un’intesa unitaria, che ha permesso alle diverse prospettive e sensibilità sui temi affrontati di trovare una sintesi condivisa”.

Siamo soddisfatti per un accordo che porta ai lavoratori un pezzo di recupero inflattivo con un aumento direttamente in busta paga di 280 euro annui, più un aumento del premio del 20% - commenta Vito Benevento, coordinatore nazionale Uilm per Skf -. Portiamo una riduzione vera dell’orario di lavoro nei turni disagiati del weekend, che vale da mezz'ora a un’ora e mezza per i lavoratori impiegati il sabato, e due ore fino a 3 ore e mezza per chi lavora sabato e domenica. Senza dimenticare il supporto alle famiglie, per noi fondamentale per la conciliazione del tempo di vita e lavoro”.

"Siamo soddisfatti per il risultato di un lavoro impegnativo iniziato l'autunno scorso che ha coinvolto il coordinamento degli RSU di tutti gli stabilimenti - dice Rocco Cutrì, segretario generale Fim Cisl Torino e coordinatore nazionale SKF Italia -. L'ipotesi di accordo sottoscritta oggi garantisce reddito con un 20% di incremento sul valore del Premio di Risultato che dal 2025 potrà essere anche trasformato in tempo in base alle esigenze del lavoratore.  Per la prima volta si introduce nella struttura retributiva SKF  un superminimo collettivo non assorbibile per tutti i dipendenti".

“Siamo convinti che questo accordo sarà da esempio nel mondo industriale, poiché realmente innovativo
– dichiara Ivan Verney, segretario generale Fali - Questo rinnovo del Pdr, dimostra come le relazioni sindacali in Skf siano nuovamente esempio virtuoso di capacità di coniugare le esigenze dei lavoratori con le sfide che l’azienda deve affrontare per vincere sul nuovo Mercato europeo di riferimento".

"È un integrativo innovativo sotto molti punti di vista, a cominciare dalla riduzione d'orario e dalla banca del tempo - dice Pino Lo Gioco, responsabile per Fiom Cgil - senza dimenticare il superminimo non assorbibile. Ci mette tutti quanti alla prova nei prossimi anni per dargli piena applicazione".

Massimiliano Sciullo

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