Un nuovo futuro è in arrivo per Falchera, alle porte dello sviluppo urbanistico della città. E' infatti finalmente pronto il progetto comunale volto alla creazione di nuovi edifici e spazi. Il piano prevedrà la costruzione di 220 appartamenti, offerti a canone calmierato che saranno oggetto di convenzione con il comune. Ai piani terra dei nuovi palazzi sarà prevista la creazione di nuovi esercizi commerciali e servizi per il pubblico. Inoltre i lavori creeranno una porzione di area dove verrà realizzato un centro per l'emergenza delle accoglienze abitative, come rifugiati politici o immigrati in situazione emergenziale.
Un occhio di riguardo, durante la fase progettuale, ha riguardato il tema dell'ambiente, ma anche le questioni legate all'inquinamento acustico. Per rispondere a questi problemi il progetto prevedrà una collinetta naturale con la piantumazione di nuovi alberi, limitando così l'impatto acustico sulle aree abitative, inoltre sorgeranno anche due nuove piazzette lungo l'area che costeggia corso Romania, area attualmente disabitata.
Un altra criticità segnalata da molti residenti di Torino nord è legata ai pochi parcheggi, per questo motivo i nuovi edifici saranno dotati di un box auto ad abitazione, inoltre verranno costruiti nuovi posti auto nelle varie aree di Falchera.
"Finalmente facciamo un altro passo verso il futuro di Falchera 3. Quando la nostra amministrazione è subentrata aveva trovato un progetto che esisteva ma che era fermo. - ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Paolo Mazzoleni - Non è stata facile la progettazione di questo piano, sembrava quasi che la promessa fosse vana ma è stato solamente molto lento. Oggi presentiamo un progetto di sviluppo sulla parte residenziale e sulla parte dell'urbanizzazione".
Sul piano comunale si è espressa la Circoscrizione 6, parzialmente soddisfatta ma molto titubante su alcune tematiche. "Ringrazio l'assessore per essere sempre presente e collaborativo, stiamo lavorando bene e questa è l'ennesima situazione in cui pensiamo a progettazioni più importanti", commenta il presidente Valerio Lomanto, "Chiediamo però alla città di farsi da garante per quanto concerne la gestione degli ingressi nelle 220 abitazioni, Falchera non deve assolutamente diventare un nuovo ghetto".
"Non sembra un brutto progetto sulla carta, bisognerà vedere quanti problemi risolverà - incalza il coordinatore alla Viabilità della circoscrizione 6 Enrico Scagliotti - Per esempio dinamiche di sicurezza, speriamo quindi che le nuove abitazioni siano controllate per evitare errori passati".
Il progetto sarà finanziato da un fondo d'investimento che ha raccolto le risorse presso cassa depositi prestiti, e le fondazioni Compagnia Sanpaolo e CRT Torino. La spesa complessiva sarà di 50 milioni di euro, di cui più di 6 milioni e mezzo di oneri di urbanizzazione.
La Città ha finalmente la dotazione finanziaria per realizzare la nuova vita urbana per Falchera. Nelle prossime settimane sarà previsto un passaggio tecnico in giunta comunale, una volta eseguito questo passaggio i lavori inizieranno, su questo punto la città afferma che l'inizio dei lavori sarà previsto tra 4 o 5 settimane.