Il nuovo Consiglio regionale continuerà a non avere esponenti di Moncalieri. L'ultimo eletto, ben 30 anni fa, fu l'ex sindaco Francesco Fiumara. Stavolta erano in quattro a correre, ma nessuno è riuscito a farcela: nè il candidato di Forza Italia Pier Bellagamba e nessuna delle tre esponenti del Pd in corsa.
Pompeo esclusa per meno di 20 voti
Ma se le speranze di farcela per Nicoletta Persico era ridotte al lumicino già in partenza, l'assessora alla Cultura Laura Pompeo, che era in ticket con in consigliere uscente Daniele Valle, erano molte: alla fine le sono mancati 18 voti, quelli che l'anno separata dall'ultimo eletto dem, l'ex sindaco di Collegno Francesco Casciano. Una autentica beffa, che fa sembrare ancora di più incomprensibile la scelta di dividere il campo (e le preferenze), che in questo modo ha penalizzato sia la Pompeo che l'altra assessora della giunta Montagna, Silvia Di Crescenzo. Ma è molto probabile, vista l'esigua distanza, che la Pompeo chieda il riconteggio dei voti.
Esce Sarno, entra Valentina Cera
La cintura sud continuerà ad essere rappresentata in Consiglio regionale invece da un rappresentante della città di Nichelino. Valentina Cera di Alleanza Verdi Sinistra è stata infatti eletta con 3163 voti, seconda nella circoscrizione di Torino nella sua lista. Un risultato insperato alla vigilia che certifica la crescita della formazione rosso-verde, che già aveva ottenuto un brillante risultato alle Europee. "Ora a lavoro, come sempre pancia a terra, per corrispondere al meglio la vostra fiducia. Siamo prontə alle barricate, per il futuro della Regione Piemonte. Le faremo, come sempre, insieme", ha dichiarato la neo eletta.
Niente conferma, invece, per Diego Sarno del Pd, che ha chiuso con 3809 voti, arrivando solo decimo tra i candidati del Pd, diminuendo i consensi raccolti rispetto al 2019, quando fu eletto consigliere con 4015 preferenze. E adesso per lui si profila all'orizzonte la possibilità di correre come sindaco di Nichelino, quando scadrà il mandato del primo cittadino Giampiero Tolardo.