Tra le tante eccellenze che il nostro territorio può vantare, ce n'è una “di nicchia” che pone la città all'avanguardia nel panorama internazionale: stiamo parlando del Trofeo della Mole di tennis in carrozzina, ritornato “in grande stile” nella sua versione 2.0 nel 2023, e che quest'anno cresce puntando sempre più in alto; le partite in singolo e doppio, suddivise nelle categorie Open, Donne e Quad (atleti con disabilità ad arti inferiori e superiori, uomini e donne insieme con due rimbalzi consentiti), si disputeranno dal 25 al 28 luglio nella storica sede del Circolo della Stampa in corso Agnelli 45.
I numeri e gli atleti
La nuova edizione (la 16°, ndr) potrà quindi contare su ben 20 atleti in più (da 42 a 62), provenienti da 16 nazioni, e su un montepremi passato da 5mila a 7mila euro. Il torneo ospiterà a Torino moltissimi tennisti in rampa di lancio nel panorama paralimpico internazionale e altre “vecchie conoscenze” in cerca di riscatto: tra tutti, da segnalare la presenza del numero 51 al mondo Open Anthony Dittmar (Germania), la numero 29 tra le Donne Viktoriia Lvova (Russia) e il numero 38 tra i Quad Oliver Cox (Gran Bretagna).
Nomi interessanti anche tra gli italiani, come la leggenda del tennis in carrozzina italiano Fabian Mazzei (più volte protagonista alle Paralimpiadi e semifinalista della scorsa edizione, al momento 6° nel ranking italiano) e il numero 5 nostrano Marco Pincella tra gli Open, Silvia Morotti (78 al mondo e 3 in Italia) e Vanessa Ricci (79 al mondo e 1 in Italia) tra le Donne e Alfredo Di Cosmo (53 al mondo e 2 in Italia) e Maria Grazia Lumini (56 al mondo e 3 in Italia) tra i Quad; nutrita anche la squadra piemontese, composta da Luca Paiardi, Roberto Toso, Claudio Santoro, Maria Vietti, Roberto Silvestro, Hegor Di Gioia e Vincenzo Troilo.
Gli obiettivi
Nonostante il successo, però, i dirigenti della Volare di Alessandria, società che ha ereditato la gestione del Trofeo della Mole dopo 6 anni di stop, vogliono puntare sempre più in alto per riportare la manifestazione ai massimi livelli del tennis paralimpico internazionale. Al momento, infatti, il torneo è classificato come Future Series, livello base dell'ITF, che di fatto esclude dalla partecipazione gli atleti più forti: “Con questa 16° edizione – sottolinea il segretario e responsabile dell'organizzazione Luca Cosentino – ribadiamo la nostra intenzione di crescere: il nostro obiettivo è quello di passare di categoria salendo all'ITF3”.
La testimonianza di essere sulla strada giusta arriva da un dato ben preciso: “A dare lustro al torneo - spiega il direttore del Trofeo Pietro Mazzei – sarà la presenza dei classificatori ITF, ottima notizia sia per il nostro prestigio che per gli atleti che necessitano di essere classificati, come ormai richiesto da tutti gli sport paralimpici”.