Attualità - 01 agosto 2024, 14:33

Crack, furti e degrado a San Salvario: il Comune vuole tornare a riappropriarsi delle strade. "Porteremo più vigili"

L'assessore Porcedda in visita ai giardini Ginzburg e alla Casa del quartiere: "Bisogna coinvolgere tutti, associazioni e commercianti"

Crack, furti e degrado a San Salvario: il Comune vuole tornare a riappropriarsi delle strade. "Porteremo più vigili"

Risse, bottiglie rotte, consumatori di crack. Negli ultimi tempi il giardino Ginzburg è finito, insieme alle vie vicine, al centro dell'attenzione per un degrado sempre più evidente.

Nella mattinata di oggi a fare un sopralluogo è stato l'assessore comunale alla sicurezza, Marco Porcedda. Seduti al tavolino all'ombra degli alberi del giardino, si è tenuto il confronto con alcuni rappresentanti del territorio.

Un anno difficile

"In un anno c'è stato anche un fenomeno di allontanamento del nostro pubblico", raccontano dalla casa di quartiere che si affaccia all'incrocio tra via Morgari e via Belfiore. "Quindi abbiamo cercato di attivarci e non limitarci alla lamentela. Anche perché il problema non è solo nostro, che siamo vicini, ma un po' di tutto il quartiere. Ci piacerebbe un confronto anche con altre realtà che vivono questa situazione, a Torino o fuori Torino".

Fino ad arrivare a meccanismi distorti per cui, in alcuni casi, sono gli stessi pusher a "garantire sicurezza ai residenti, perché temono che casi di micro criminalità possano disturbare i loro affari".

L'arrivo di nuove droghe

"Stiamo vivendo un periodo particolare in cui la diffusione di nuove droghe, con effetti molto pesanti, genera una catena di effetti negativi - riconosce Porcedda -. Compresi episodi di furti e spaccate per procurarsi denaro. Vogliamo tornare a una presenza più prossima, quantomeno con la Polizia municipale. Ma oltre un certo limito l'intervento passa all'autorità giudiziaria".

Spaccio e dintorni

Lo spaccio (e i fenomeni connessi) sono gli spauracchi più delineati. Soprattutto nella loro concentrazione. "Bisogna presidiare e riprendere possesso delle strade, con persone, associazioni, eventi e coinvolgimento delle attività commerciali - aggiunge Porcedda - perché non bisogna lasciare campo libero. Altrimenti il presidio viene fatto da chi crea degrado".

No a interventi spot

"Ma non serve un intervento spot che si limiti a spostare il problema, nello spazio o nel tempo - prosegue l'assessore comunale -. Ci sono dialoghi aperti con tante associazioni e realtà che operano nei quartieri. Bisogna essere più presenti e in maniera costante perché la gente si senta libera e padrona del territorio".

A settembre, intanto, si avvicina una delibera di circoscrizione 8 per un patto di collaborazione per la gestione delle aiuola Ginzburg.

Massimiliano Sciullo

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