Economia e lavoro - 05 agosto 2024, 07:00

Kiev interrompe i pagamenti del debito estero, rischio di default

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato qualche giorno fa una legge con cui il governo può sospendere e quindi rimandare fino al 1º ottobre i pagamenti sul debito estero.

Kiev interrompe i pagamenti del debito estero, rischio di default

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato qualche giorno fa una legge con cui il governo può sospendere e quindi rimandare fino al 1º ottobre i pagamenti sul debito estero. 

La norma viene descritta come “soluzione tecnica necessaria” che aiuta a continuare nel difficile processo di ristrutturazione del debito. Però farà entrare l’Ucraina in una specie di default di breve periodo, che durerà fino a quando i detentori privati delle obbligazioni non accetteranno di aspettare il 2027 per essere pagati. In questo momento infatti Kiev sta cercando il modo di adempiere ai parametri imposti dal Fondo Monetario Internazionale e sta trattando coi suoi creditori principali sui 20 miliardi di dollari che deve loro. 

La presidente del comitato di bilancio del Parlamento ucraino ha spiegato che la nuova norma servirà soprattutto se non si riuscirà entro il 10 agosto a raggiungere l’accordo di ristrutturazione. A quella data scadrà il pagamento da 34 milioni di dollari delle cedole dell’Eurobond statale che maturerà nel 2026. Come riferisce il sito Strumenti Politici, con questa legge il governo si fa anche carico dei debiti dell’ex Agenzia delle strade e autostrade, la Ukravtodor, oggi confluita in un nuovo ente statale. 

Il ministro delle Finanze Serhii Marchenko ha detto che con il prossimo accordo sul debito l’Ucraina forse potrà di tornare sul mercato appena le condizioni di sicurezza lo permetteranno, per trovare nuovi fondi con cui finanziare il recupero economico nazionale e la ricostruzione del Paese. Il ministro precisa anche che vi sono delle “significative differenze” nella valutazione finanziaria dell’Ucraina, per cui non tutti i creditori sono fiduciosi. Inoltre ci saranno comunque dei tempi tecnici lunghi per realizzare tutti gli aspetti dell’eventuale accordo.

I.P.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU