L'ultimo temporale che si è abbattuto sulla città ha portato di nuovo all'allagamento di un tratto di corso Moncalieri, in particolare il tratto in corrispondenza di Fiume.
Proprio qui si sono verificati i danni maggiori ai negozi, ai magazzini e alle cantine delle abitazioni private. Una situazione che si è ripetuta dalla grandinata dello scorso 2 agosto.
Tra chi ha registrato diversi danni il Caffè Maggiora tra corso Fiume e corso Moncalieri che oggi si ritrova ancora con la cantina allagata.
"Il problema - racconta esasperata la proprietaria. - è che corso fiume raccoglie le acque di strada del Nobile, strada Val Salice, strada dei Tadini e viale Tovez. Se non sono smaltite a monte creano un’onda che arriva dalla strada. I tombini che devono raccoglierle non sono puliti, non curati, la maggior parte sono tappati e probabilmente hanno dentro residui del nuovo asfalto, oltre al fatto che sono ormai inadeguati. Occorre pulire i tombini non solo da fuori ma anche da dentro: alzarli e vedere se c’è del bitume o dei rami che ostruiscono il passaggio dell'acqua. Se non lo facciamo veniamo costantemente allagati".
Non è la prima volta che si verificano episodi di questo genere. "Sono qui da vent'anni, mi sarà capitato almeno cinque volte, quest’anno è particolarmente intenso, ma è dovuto alla noncuranza delle strade e della rete di smaltimento delle acque. Serve una manutenzione seria e serve presenza sul territorio. Paghiamo suoli pubblici importanti per avere sempre tutto distrutto. In queste settimane abbiamo pulito da soli, ma sulle strade non dobbiamo fare noi".
Anche il ristorante Casa Crimea non è stato risparmiato dall'ondata di acqua, detriti e fango che la settimana scorsa avevano fatto saltare la luce dalle 19 alle 4 di mattina.
"Non ci era mai capitato di avere il locale allagato così come quest'anno - spiega la proprietaria -. Ieri l'ennesimo allagamento. La polizia ci ha aiutato a bloccare il traffico mentre pulivamo la strada, ma non è venuto nessuno. Ieri a mezzogiorno, una squadra dell'Amiat è intervenuta per pulire un tombino, ma si è limitata a quello. Se non si puliscono e si riadattano i tombini, sia in collina sia su corso Moncalieri, è un problema enorme".
Una mappatura di tutte le caditoie intasate
La Circoscrizione 8 si è attivata per cercare di risolvere il problema delle caditoie, intasate di foglie e detriti realizzando in primis una mappatura delle zone ostruite su tutto il territorio.
"Questa mappatura è frutto di segnalazioni da parte dei residenti e sopralluoghi congiunti tra Presidente, Coordinatore alla Viabilità e nostri tecnici - spiega il presidente Massimiliano Miano -. Non appena avremo una mappatura completa la trasmetteremo in Assessorato per le dovute verifiche, azioni, provvedimenti che lo stesso intenderà assumere per arginare il problema. Nel frattempo, monitoriamo il territorio."
Tra le zone che saranno inserite nella mappatura, la dorsale sinistra del Po, su corso Moncalieri, ma anche Nizza Millefonti e San Salvario.
Su via Nizza, all'intersezione con via Sommariva le caditoie presenti non riescono a raccogliere in tempi rapidi le acque meteoriche. "Recentemente, attraverso un sopralluogo abbiamo constatato l'esigenza di creare una nuova caditoia in soccorso delle attuali. Attendiamo risposte da Smat" assicura Miano.