Attualità - 26 agosto 2024, 07:04

Risparmiare sui libri di scuola a Torino? Missione (quasi) impossibile: la ricerca dell'usato frenata dalle case editrici

Ormai le nuove edizioni vengono pubblicate ogni 2 anni, e in molti escono dalle librerie dell'usato senza alcun volume

Ormai le nuove edizioni vengono pubblicate ogni 2 anni

Ormai le nuove edizioni vengono pubblicate ogni 2 anni

L'inizio della scuola si avvicina e molte famiglie cercano di risparmiare provando a comprare libri usati. Le scuole forniscono la lista degli acquisti per ogni classe e parte la corsa alle librerie che offrono questo servizio. La più conosciuta è sicuramente la catena del Libraccio, che a Torino ha tre sedi in via Santa Teresa, via Ormea e via Monginevro. Qui la fila a volte è lunga e nonostante l'attesa c'è chi ne esce a mani vuote. Non è così facile trovare libri scolastici usati, e chi ne porta a casa 4 o 5 è già soddisfatto.

Ogni 2 anni una nuova edizione

Il problema principale è il continuo aggiornamento delle case editrici, che ogni 2 anni circa pubblicano una nuova edizione obbligando le famiglie a ricorrere ai libri nuovi. Chi ha più figli e "ricicla" i manuali passandoli dal primo al secondo, quasi sempre non riesce poi a venderli perché ormai si tratta di un'edizione vecchia. Alcuni insegnanti accettano anche quelle, ma risiede tutto nella sensibilità dei singoli docenti.


"Ogni 2-3 anni massimo le case editrici sfornano nuove edizioni aggiornate - spiega il titolare di Libropoli, la libreria in via sant'Ottavio di fronte a Palazzo Nuovo - ma alcune escono anche dopo un solo anno. Mediamente le famiglie trovano usati il 10-20% dei libri totali della lista, alcuni vengono già da metà giugno a vendere e comprare, bisogna giocare d'anticipo".

I social

Ad aver influito è anche il mercato privato che prolifera online: i social Facebook e WhatsApp, siti come Subito e le nuove app come Vinted e Wallapop facilitano lo scambio diretto, eliminando dai conti il guadagno della libreria. Così chi vende, lo fa a un prezzo maggiore che passando dalle librerie, mentre chi acquista trova spesso prezzi migliori, anche se ha meno garanzie sulle condizioni dei libri.

"Grazie a questi mezzi negli anni c'è stato un calo di vendite dell'usato - racconta Antonino, titolare della libreria L'Asino D'Oro di via Carlo Alberto -. Dipende poi molto dalle scuole: alcune sono fedeli allo stesso libro mentre altre cambiano frequentemente, senza contare che gli editori aggiornano le edizioni ogni 2-3 anni. Capita che qualcuno entri qui ed esca senza nessun libro ma sono più quelli che vendono di chi compra: a fine anno ne buttiamo parecchi".

Risparmio del 35%

Si ritiene fortunato Giuseppe, padre di due ragazze di prima e terza superiore, che è uscito dal Libraccio di via Santa Teresa con 6 libri usati e dopo essere già stato da Libropoli: "Il risparmio è sul 35% a libro, le condizioni sono ottime: alcuni sono ancora imballati".

Francesco Capuano

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