Non accenna a placarsi la polemica attorno a Giuseppe Povia, l'artista prima chiamato a far parte della giura di un talent durante la festa di San Matteo a Nichelino e poi escluso per decisione del sindaco Giampiero Tolardo, che ne ha sottolineato le posizioni no vax e antiabortiste "contrarie ai valori della nostra comunità", per giustificare la sua decisione.
Vannacci contro la censura di sinistra
Dopo le polemiche locali, il caso è approdato anche al Parlamento europeo, con l'intervento del generale Roberto Vannacci, eletto poche settimane fa a Bruxelles con la Lega: "Continua la dittatura della censura e la repressione. Per la sinistra se non la pensi come loro non puoi neanche cantare. Quando non trovano le argomentazioni passano all'insulto e all'esercizio del potere", ha scritto su Facebook, intervenendo sul caso Povia.
C'è però chi ha preso posizioni diametralmente opposte, ma l'ex ct della nazionale di pallavolo Mauro Berruto, oggi parlamentare del Pd: "Giampiero Tolardo non è solo il sindaco di Nichelino che tanto ha fatto a tutela del suo territorio: è un medico. I medici, per missione e per senso di responsabilità, si prendono cura delle persone: questo doppio ruolo, inevitabilmente e fortunatamente, lo hanno portato a esprimersi con chiarezza rispetto a chi, mixandole con la liberta di espressione artistica, esplicita posizioni omofobe, antiabortiste, no vax".
Berruto con Tolardo: "Ha difeso la sua comunità"
Berruto ha poi lanciato una stoccata al centrodestra: "E' un fatto di civiltà - ha aggiunto - di quel bene comune che resta superiore a tutto. Sono orgoglioso di Giampiero Tolardo e del su coraggio. Non mi stupisce, invece, non tanto la reazione scomposta di Giuseppe Povia, quanto di esponenti di quella destra che ormai da tre anni strizza l'occhiolino alla galassia no vax e a movimenti pericolosi per la tenuta del nostro tessuto sociale. Il nostro Paese ha bisogno di amministratori che se ne prendano cura e lo difendano, proprio come ha fatto Tolardo, che oggi consolida tutta la mia stima nei suoi confronti".
La posizione dell'Arcigay
“Come Arcigay Torino diamo massima solidarietà al Sindaco di Nichelino Gianpiero Tolardo , che con coraggio ha deciso di non far esibire Povia col patrocinio del comune. L'arte e la musica sono un importante mezzo comunicativo e formativo, quindi persone che portano avanti messaggi omolesbobitransafobici e discriminatori non devono esibirsi sui palchi dei nostri comuni", ha fatto facere l'Arcigay in una lunga nota, intervenendo sulla vicenda.
"Vannacci parla di censura, noi parliamo di libertà d'espressione, valore costituzionale che non può andare a ledere le soggettività marginalizzate e permettere a tutti di partecipare al dialogo pubblico in maniera dignitosa e rispettosa. Se la libertà di espressione diventa metodo di discriminazione non può essere tutelata sotto l'articolo 21", ha dichiarato Lara Vodani, presidentessa di Arcigay Torino “Ottavio Mai”.