Eventi - 23 settembre 2024, 07:18

Teatro, Torino "gioca con il cibo" portando 7 spettacoli in 7 diverse Circoscrizioni

Da sabato 28 settembre a domenica 6 ottobre, un intenso programma di performance dal vivo, con 2 prime assolute e 2 prime regionali. Con i Maestri del Gusto come co-protagonisti. Tutto questo è "Play with Food"

Il festival Play with Food - La scena del Cibo unisce il mondo teatrale a quello gastronomico

Il festival Play with Food - La scena del Cibo unisce il mondo teatrale a quello gastronomico

Giocare con il cibo, ma soprattutto aprire delle finestre: è questo l'obiettivo che si prefigge il festival Play with Food - La scena del Cibo, che unisce il mondo teatrale a quello gastronomico.

"L'idea delle finestre è quella che ispira e ci è ispirata dalla locandina di questa tredicesima edizione del festival", spiega il direttore artistico Davide Barbato. "Nel disegno di di Riccardo Massarotto e Sara De Lucia ci sono finestre che mostrano uno sguardo verso luoghi sconosciuti. Ebbene, è ciò che vogliamo fare noi quest'anno: aprire finestre nelle case, negli spazi, nei quartieri; guardare scorci in luoghi non teatrali che però diventano luoghi scenici grazie alle performance che proponiamo".

LE LOCATION

Play with Food è sempre stato un festival di teatro off ma quest'anno si supera: 7 spettacoli in 7 diverse location, in 7 diverse Circoscrizioni di Torino. Obiettivo? Addentrarsi nella città. Gli spettacoli si terranno da sabato 28 settembre a domenica 6 ottobre. A organizzare Play with food è l'associazione Cuochilab.

IL PROGRAMMA

L’edizione 2024 mette in tavola tante novità e un programma davvero speciale, fatto di esperienze che coinvolgeranno a tutto tondo pubblico e artisti: spettacoli di piccolo formato, anche per due soli spettatori alla volta, allestiti in luoghi inaspettati, e sempre accompagnati da momenti conviviali. Nove giorni di programmazione, 7 compagnie, 63 appuntamenti dislocati in tutta la città, con 2 prime assolute e 2 prime regionali, tra artisti affermati e compagnie emergenti del panorama nazionale. Immancabili protagonisti anche di questa edizione saranno le eccellenze gastronomiche e i luoghi di spettacolo, ingredienti che rendono Play with Food un festival unico.

MAESTRI DEL GUSTO

Grazie alla collaborazione con il progetto Maestri del Gusto di Torino e provincia della Camera di commercio di Torino e con gli altri food partner del festival, ogni spettacolo sarà per il pubblico anche l’occasione per scoprire e gustare nuove eccellenze gastronomiche del territorio. "La Camera di Commercio usa Play with food per presentare e far conoscere ai cittadini i Maestri del Gusto", spiega il segretario generale Guido Bolatto, "che sono eccellenze enogastronomiche, sia nella produzione sia nella lavorazione sia nella commercializzazione delle materie prime del territorio e non solo".

LE CIRCOSCRIZIONI

Ogni appuntamento sarà un'occasione per conoscere angoli sconosciuti di Torino: appartamenti privati, piccoli spazi di produzione culturale, ex cimiteri, teatri ed ex fabbriche diventeranno palcoscenici per gli spettacoli. Novità di questa edizione è proprio lo sguardo più ampio sulla città, con un programma diffuso che propone 7 spettacoli in 7 quartieri diversi: Santa Rita, San Donato, Pozzo Strada, San Salvario, Centro, Aurora/Porta Palazzo, Madonna di Campagna. Non centro-periferia, ma tanti centri: una disseminazione resa possibile anche grazie al sostegno dell’Avviso pubblico “Circoscrizioni, che spettacolo…dal vivo! 2024”.

Imperdibile come sempre il format dell’Underground dinner, la proposta più caratteristica di Play with Food: cene teatrali che andranno in scena in appartamenti privati, il cui indirizzo sarà svelato solo ai partecipanti, e solo il giorno stesso dell’evento. Luoghi suggestivi e segreti selezionati quest’anno in collaborazione con Open House Torino. 

GLI SPETTACOLI

Sarà Valerio Aprea, attore di teatro, cinema e tv, noto al grande pubblico per i suoi spietati ed esilaranti monologhi su Propaganda live, ad aprire con Gola e altri pezzi brevi la tredicesima edizione di Play with Food, sabato 28 settembre alle 20 (anticipato da un aperitivo alle 19.15 offerto da Anna b.Lab e i food partner del festival).

Da domenica 29 settembre a giovedì 3 ottobre, alle ore 19 e alle ore 20.45, sarà la volta della underground dinner in un luogo segreto. Gli spettatori potranno partecipare a Kebab, di  Leonardo Tomasi / Batisfera Teatro (Cagliari): una performance interattiva - prima regionale - sui panini, il food-delivery e le teorie del complotto. Stimolati dalle richieste del fattorino in videochiamata, i partecipanti interagiranno con una lavagna per le ordinazioni piena di post-it, appunti, e scontrini, in cerca di informazioni utili a ultimare la consegna, decifrando il complotto che si nasconde dietro il panino speziato. Un tentativo di rispondere all’eterna domanda: ma alla fine, in fondo, cosa ci mettono dentro questo kebab? Evento in collaborazione con Open House Torino.

Da domenica 29 settembre a sabato 5 ottobre, dalle ore 19 (ogni 30 minuti fino alle ore 21.30), negli spazi de LaFalegnameria, sarà poi la volta della Minicena di Chiara Cardea e Chiara Vallini (Torino) una performance davvero inedita e coinvolgente per soli 2 spettatori alla volta. Un breve viaggio sentimentale e sensoriale, nel quale ogni spazio attraversato, a passi lenti, è un tuffo in un’esperienza leggera in cui perdersi.

Il festival proseguirà con Saga Salsa di Qui e Ora Residenza Teatrale (Milano), che andrà in scena mercoledì 2 e giovedì 3 ottobre alle ore 20 presso Le Fonderie Ozanam. Attorno a un tavolo, tra una portata e l’altra, tre donne, tre generazioni diverse - una nonna, una mamma, una figlia - a parlare delle loro vite. 

Appuntamento imperdibile con il Teatro delle Ariette (Bologna) - alla sua quarta partecipazione al festival - che presenterà in prima assoluta il nuovo spettacolo Noi siamo un minestrone. Da mercoledì 2 a sabato 5 ottobre alle ore 20.30, sabato 5 e domenica 6 ottobre alle ore 12.30 a Casa Luft, sede della compagnia di danza Zerogrammi. Uno spettacolo per immaginare il presente. In uno spazio quadrato ci sono due pentole e tutto il necessario per fare il minestrone. Attorno, attori e spettatori, seduti sulle sedie. Più che uno spettacolo è un incontro. Mercoledì 2 ottobre, al termine dello spettacolo, verrà presentato il libro Territori da cucire, a cura di Laura Bevione e Raffaella Ilari.

Anche quest’anno non mancherà l’appuntamento con lo stand up comedy, in una declinazione tutta al femminile. In prima assoluta, Minestre riscaldate, venerdì 4 ottobre alle ore 20 nello spazio di Fiorfood. Uno spettacolo di e con Giulia Cerruti, Giorgia Goldini (Torino) e Valentina Medda (Roma) - tre attrici comiche di spicco nel panorama nazionale - che si alterneranno sul palco intrattenendo il pubblico con monologhi divertenti, dissacranti, e molto poco politically correct.

Sabato 5 ottobre alle ore 20 (con aperitivo dalle ore 19) nello spazio suggestivo di San Pietro in Vincoli - Zona Teatro andrà in scena, in prima regionale, I danni del pomodoro del Teatro d’Emergenza (Lugano, CH). Ispirato dalla morte di Camara Fantamadi, raccoglitore di pomodori, è una riflessione sulla condizioni di lavoro dei braccianti. Una commedia i cui ingredienti sono la farsa, il sudore e una sorta di autobiografia apocrifa.

DOPO IL FESTIVAL

Proseguirà fino alla primavera 2025 il progetto Cantieri, la serie di workshop di alta formazione artistica gratuita dedicata a professionisti delle arti performative, organizzati da Play with Food e Casa Fools, che nelle scorse tre edizioni hanno ospitato masterclass e laboratori di artisti tra cui Liv Ferracchiati, Mariano Dammacco, Gabriela Munoz, Roberto Fassone, Giuliano Scarpinato, Rita Petrone e molti altri.

Il programma completo e tutte le info sui biglietti sono su www.playwithfood.it.

Daniele Angi

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