Cronaca - 08 novembre 2024, 20:17

Migrante morto suicida nel Crp, cadono le accuse contro quattro poliziotti

Caso Moussa Balde, Il gip Palmeri ha disposto l’archiviazione: "Era consuetudine isolare coloro ponevano problemi di ordine pubblico, sebbene fosse vietato, per assicurare la convivenza pacifica dentro la struttura"

Migrante morto suicida nel Crp, cadono le accuse contro quattro poliziotti

Migrante morto suicida nel Crp, cadono le accuse contro quattro poliziotti

Il gip Ersilia Palmeri ha disposto l’archiviazione per i quattro agenti di Polizia indagati nell’ambito del fascicolo che ha messo sotto accusa il Cpr di corso Brunelleschi, dopo la morte di Moussa Balde, il 23enne migrante guineano che si era tolto la vita nel maggio 2021 dopo nove giorni di isolamento in uno dei cosiddetti “ospedaletti” della struttura.

Le motivazioni

"Era diventata una consuetudine quella di isolare negli ospedaletti anche i migranti che ponevano problemi di ordine pubblico, sebbene fosse vietato, per assicurare la convivenza pacifica nella struttura", ha così spiegato le motivazioni della sua decisione il gp.

Cadono le accuse

In questo modo cadono definitivamente le accuse a carico di Michele Sole (capo del’Ufficio immigrazione), dei funzionari Giuseppe Gentile e Francesco Gigante, oltre a quelle mosse nei confronti dell’ispettore Antonino Di Benedetto. Disposta anche l’archiviazione per il medico Enrico Donegani, che doveva rispondere di lesioni colpose con il responsabile sanitario Fulvio Pitanti.

Alla fine di ottobre, intanto, si è aperta l’udienza preliminare che vede imputati l’ex responsabile sanitario Pitanti e la direttrice Annalisa Spataro con l'accusa di omicidio colposo. Ha patteggiato invece un anno l'ispettore Fabio Fierro, accusato di falso.

redazione

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