Economia e lavoro - 18 marzo 2025, 07:00

La città e le sue mura incerte di Haruki Murakami

Dopo sei anni di attesa, Haruki Murakami ritorna con La città e le sue mura incerte, pubblicato in Italia da Einaudi

La città e le sue mura incerte di Haruki Murakami

Dopo sei anni di attesa, Haruki Murakami ritorna con La città e le sue mura incerte, pubblicato in Italia da Einaudi. Questo romanzo rappresenta una rielaborazione di un racconto breve scritto nel 1980, già fonte d'ispirazione per La fine del mondo e il paese delle meraviglie del 1985. In questa nuova opera, Murakami esplora i temi a lui cari attraverso una narrazione che fonde realtà e immaginazione, l'amore perduto, l'identità e la memoria.

La trama segue un giovane di diciassette anni che si innamora di una ragazza sedicenne durante un concorso letterario. La ragazza gli racconta di una città misteriosa circondata da alte mura, dove afferma risiedere la sua vera essenza. È convinta, infatti, di non essere una persona reale, ma solo l’ombra abbandonata fuori dalle mura della città. Dopo la sua improvvisa scomparsa, il protagonista, ormai adulto, intraprende un viaggio alla ricerca di questa città, riuscendo a trovarla e diventando il "Lettore dei sogni" nella biblioteca. La narrazione si sviluppa su più livelli temporali e spaziali, creando un intreccio complesso e affascinante.

Lo stile onirico di Murakami è evidente in ogni pagina, con descrizioni dettagliate e simbolismi che invitano il lettore a riflettere sulla natura della realtà. Elementi ricorrenti come biblioteche, sogni e città immaginarie si intrecciano per creare un'atmosfera unica, tipica dell'autore.

Per chi desidera avvicinarsi alla produzione letteraria di Haruki Murakami e comprendere appieno il percorso che culmina in La città e le sue mura incerte, vale la pena immergersi in alcuni romanzi che ne definiscono l’immaginario. Norwegian Wood rivela il lato più intimista dello scrittore, un apprendistato sentimentale intriso di nostalgia che pone le basi per la sua riflessione sul tempo e sulla perdita. Con L’uccello che girava le viti del mondo Murakami spalanca invece le porte del suo universo onirico e mette in scena una Tokyo dai confini labili, in cui la discesa interiore del protagonista prefigura le stratificazioni di realtà dell’ultima opera. Kafka sulla spiaggia perfeziona la fusione fra mitologia personale e simbolismo, dimostrando come l’autore sappia orchestrare piani narrativi paralleli in un’unica visione poetica. Infine, 1Q84, con la sua ambizione enciclopedica, è il punto in cui la commistione di mistero, amore e ossessione raggiunge la massima espansione, offrendo al lettore una chiave per interpretare la multidimensionalità dell’esistenza umana e i numerosi passaggi fra mondi che l’attraversano. Attraverso questa traiettoria di lettura, l’evoluzione dello stile murakamiano si fa evidente. Dalle radici realiste e malinconiche si passa a trame sempre più sfaccettate, dove le soglie fra sogno e veglia si assottigliano, preparando il terreno all’ultima, intensa meditazione sul rapporto fra identità e memoria.

Per quanto riguarda La città e le sue mura incerte, nonostante la complessità della trama e la sua suddivisione a strati, rimane un’opera estremamente godibile, piacevole e sorprendente. La lettura richiede attenzione e introspezione, e offre una ricca esperienza a chi è disposto a immergersi nel mondo complesso e affascinante di Murakami.

Laura Graziano

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU