Un Primo Maggio di festa, ma non per tutti. Soprattutto per i residenti che vivono nelle vicinanze delle aree verdi che in questi giorni (soprattutto nella giornata dedicata alla Festa dei Lavoratori) sono state scelte da numerose persone per organizzare un pic-nic o una grigliata. Attività ormai "tradizionali", ma che spesso finiscono per sconfinare nella maleducazione e andare oltre le regole fissate dal Comune e dalla legge.
Proprio come racconta la testimonianza di una lettrice che ha scattato le foto del "giorno dopo": una rassegna di rifiuti e rimasugli vari abbandonati nel verde, "eredità" di ore trascorse al sole, spesso accompagnate da rumori e musica molesti. In particolare, le foto si riferiscono alla zona del Parco Dora nella zona di via Borsi. "Non ho osato andare a vedere al Parco Carrara - scrive la lettrice, che ha condiviso la sua insoddisfazione anche con il Comune -. Guardate le foto e contate tutte le arcate della passerella pedonale che hanno utilizzato: i fuochi che hanno acceso, le bottiglie di birra che hanno bevuto, i fazzoletti che hanno utilizzato per i loro bisogni fisiologici. Dove ci sono le due panchine con immondizia hanno occupato la strada impedendo il passaggio. I nostri bambini non possono frequentare il parco, bottiglie di vetro, tappi di birra e bottiglie di plastica sparsi nel prato, è pericoloso, e musica e grida alla grande. Non possiamo portare i nostri cani, non possiamo farci una passeggiata. Hanno tolto la rete lavori dei giochi".
E la stessa signora assicura di aver fatto più segnalazioni, anche alla Polizia Municipale. La risposta? "Appena avremo una pattuglia libera, mandiamo a controllare. Ma non viene nessuno", la sua sconsolata conclusione. "E' stato un bruttissimo Primo maggio. Non è bastato nemmeno stare in casa con i tappi nelle orecchie. L'alternativa è prendere la macchina e andare lontano, tornando dopo mezzanotte e sperando che queste persone se ne siano andate".