Cronaca - 03 maggio 2025, 11:33

Ragazzo di 19 anni accoltellato al cuore, la fuga del killer e l'emergenza droga

L'omicidio, nel quartiere Barriera di Milano, dopo una rissa fuori da un bar

Ragazzo di 19 anni accoltellato al cuore, la fuga del killer e l'emergenza droga

Un ragazzo di 19 anni, Mamoud Diane, originario della Costa D'Avorio ma residente a Torre Mondovì, frazione Roatta, è stato accoltellato a morte nella tarda serata di ieri, 2 maggio 2025, a Torino. Il drammatico episodio è avvenuto intorno alle 23.30 in via Monterosa, nel quartiere Barriera di Milano, nella zona nord della città.

La rissa in strada

Secondo le prime ricostruzioni, il giovane - che abitava nel cuneese con il padre e il fratello - sarebbe stato aggredito violentemente al termine di una maxi rissa tra due clan rivali avvenuta fuori da un bar in corso Novara. Una scenda da Far West dove il 19enne è stato colpito da due coltellate. Una al gluteo, una alla scapola sinistra (fatale) che gli ha perforato il cuore senza lasciargli possibilità di sopravvivere. L’aggressione si è consumata in strada e, all’arrivo della polizia, l'autore del gesto si era già dato alla fuga. A linciarlo, però, sarebbero state più persone.

Sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti e i sanitari del 118, ma ogni tentativo di soccorso si è rivelato vano: il giovane è deceduto poco dopo l'aggressione. Ha provato a fare qualche passo ma è svenuto nei pressi del civico 28 di via Monterosa.

L'aiuto delle telecamere

Le indagini sono ora in mano alla Squadra Mobile della polizia di Stato, che attraverso le immagini di videosorveglianza delle telecamere e tramite le prime testimonianze tra i residenti proverà a ricostruire l'accaduto. Gli investigatori stanno lavorando anche per identificare l’assassino e ricostruire il contesto dell’omicidio. Secondo i primi accertamenti dietro la rissa si nasconderebbero questioni legate al mondo della droga

"In quella zona, giardini Saragat compresi, servono le telecamere - lo denuncia il responsabile Sicurezza per Forza Italia, Raffaele Petrarulo -. L'omicidio di ieri sera è la prova del degrado in cui versa questo quartiere, sono anni che lo diciamo". Dopo l'ennesimo episodio di delinquenza, "che sembrerebbe un regolamento di conti fra spacciatori di droga, l’intera comunità di Barriera di Milano è esasperata - accusa il capogruppo di Fi in Comune, Domenico Garcea -. La periferia nord è diventata terra di nessuno, dove l'amministrazione comunale sembra essersi dimenticata di esistere. Nessun controllo, nessun presidio: solo degrado, paura e silenzio". "Bisogna prevedere - conclude Garcea -, pattugliamenti antisommossa, blitz e una presenza concreta sul territorio di uomini con l'aiuto di droni".

Chi era la vittima?

Mamoud Diane era arrivato da poco in Italia, attraverso la procedura di ricongiungimento, che consente a uno straniero regolarmente soggiornante in Italia di far arrivare i suoi familiari più stretti. Era stato proprio il papà a far arrivare i due figli.

Il sindaco Andrea Giaccone ha sottolineato come non conoscesse la famiglia né tantomeno il ragazzo ma, ha specificato, "di fronte a queste tragedie non può che esserci un profondo cordoglio, da parte mia e di tutta la comunità".  Intanto poche ore dopo l'omicidio, Don Andrea Bisacchi (parroco della Regina della Pace) ha annunciato un rosario, questa sera alle 20.45, in via Monterosa angolo via Sesia.
 

Redazione

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