Attualità - 07 maggio 2025, 13:58

A Luserna San Giovanni aumentano i rifiuti abbandonati: la videosorveglianza non basta

Il Comune valuta nuove misure come l’estensione degli orari dell’ecoisola e l’intervento di una cooperativa

A Luserna San Giovanni aumentano i rifiuti abbandonati: la videosorveglianza non basta

Le telecamere di videosorveglianza non bastano, a Luserna San Giovanni si cercano altre strade per fronteggiare il problema dell’abbandono dei rifiuti che è peggiorato negli ultimi giorni. Ieri, martedì 6 maggio, Amministrazione comunale e Polizia locale si sono riunite per capire il da farsi. “Dopo i giorni di festa che ci siamo lasciati alle spalle la situazione è peggiorata ed è diventata un problema di igiene pubblica” afferma il sindaco di Luserna San Giovanni, Duilio Canale.

All’inizio della settimana aveva sollevato sdegno, ad esempio, il ritrovamento dei resti di un agnello macellato a Luserna alta. “Tuttavia il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ha cominciato a crescere già all’introduzione da parte di Acea dei nuovi cassonetti ad accesso controllato che non è stata una scelta felice”, ammette.

Le richieste ad Acea

Sono una decina, su circa cinquanta, gli ecopunti che in paese periodicamente vengono sommersi dai rifiuti: “La situazione è particolarmente delicata in via Cavour, in corso Matteotti, ai cassonetti davanti all’Uliveto, a quelli sulla provinciale 161 all’altezza di Autopiù e davanti all’asilo di Pralafera” elenca il sindaco. Durante la riunione di ieri si è presa in considerazione l’ipotesi di posizionare nuove telecamere di videosorveglianza: “Tuttavia non basta, perché poi l’identificazione delle persone che hanno abbandonato i rifiuti non è semplice e quindi non è così automatico riuscire a sanzionarle” ammette Canale.

Una delle idee quindi è di chiedere ad Acea di estendere l’orario di apertura dell’ecoisola che serve tutta la valle: “Chiederemo anche di rivedere alcune regole in vigore come quella di poter buttare solo due gomme dell’auto per volta”.

Bollette Tari più alte

È in previsione per i lusernesi un aumento del costo della Tari: è proprio il sindaco ad annunciare che ciò sarà la conseguenza delle misure che verranno intraprese per fronteggiare il fenomeno dell’abbandono. “Dovremo affidare a una cooperativa la pulizia degli ecopunti e la raccolta dei rifiuti abbandonati” annuncia Canale. Finora il compito era toccato agli operai comunali: “Se ne occupano almeno due giorni a settimana ma non basta, inoltre devono svolgere anche altri lavori”.

Così si è deciso di ricorrere a un affidamento del compito a una cooperativa, e da qui la necessità di aumentare la Tari per pagare il servizio: “Il costo del suo intervento verrà distribuito sulle bollette Tari che pagano i cittadini lusernesi” annuncia.

Elisa Rollino

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