“Ho presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per capire dall’Assessore alla sanità se ci siano stati sviluppi o aggiornamenti in merito alla possibile implementazione dello screening neonatale per la diagnosi precoce della Leucodistrofia Metacromatica (MLD), una malattia metabolica rara che colpisce circa un neonato ogni 100.000. Lo screening rappresenta, infatti, uno strumento fondamentale per individuare tempestivamente la patologia, consentendo interventi terapeutici che possono migliorare significativamente la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. Voglio capire se la Giunta abbia intrapreso azioni o almeno fatto valutazioni specifiche riguardo l’avvio del programma e quali siano, a oggi, le tempistiche previste per un'eventuale introduzione dello screening neonatale per la MLD nella Regione Piemonte” spiega la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo.
“Nonostante le evidenze scientifiche e il successo registrato in altre regioni italiane come Toscana e Lombardia, che hanno già avviato programmi di screening neonatale per la MLD – prosegue la Consigliera regionale Pd - si rileva, in Piemonte, un’assenza di implementazione, nonostante siano trascorsi quasi quattro mesi dall’ultimo aggiornamento ufficiale fornito dalla Giunta regionale. Questo ritardo rischia di metterci in svantaggio rispetto ad altri territori, privando i neonati piemontesi di un’opportunità cruciale di diagnosi precoce. Ricordo che la legge regionale piemontese e le linee guida nazionali prevedono l’ampliamento dei programmi di screening neonatale e che l’esistenza di un laboratorio già predisposto presso l’Ospedale Regina Margherita di Torino facilita e rende ancora più urgente l’attivazione di questo percorso”
“È fondamentale garantire pari opportunità di diagnosi precoce e accesso alle cure a tutti i neonati. La scienza ci dimostra che un intervento tempestivo può fare la differenza tra una vita con maggiori prospettive di sviluppo e una condizione di grave disabilità. La Regione deve accelerare i tempi e mettere a disposizione le risorse necessarie per avviare immediatamente lo screening per la MLD. Attendo dall’Assessore regionale alla sanità aggiornamenti concreti riguardo alle azioni intraprese, alle tempistiche previste e agli eventuali fondi stanziati per sostenere questa iniziativa, affinché si possa garantire l’accesso omogeneo alle diagnosi precoci in tutto il territorio regionale. Le nuove terapie disponibili rendono ancora più urgente e necessario questo intervento. La nostra regione ha il dovere di non restare indietro e di tutelare la salute dei propri cittadini più fragili” conclude Laura Pompeo.