Lidia Poet sarà pure una donna avvocato, ma di sicuro ha qualche dote di magia. Anche in questi giorni, infatti, Torino rimane "stregata" dall'incantesimo del cinema che la fa precipitare alla fine dell'Ottocento, epoca in cui si svolgono i fatti della serie televisiva con Matilda De Angelis ed Eduardo Scarpetta, il cui titolo completo è "La legge di Lidia Poet".
Arrivata ormai alla sua terza stagione (dopo il successo di pubblico delle prime due), le riprese stanno interessando varie zone del capoluogo piemontese. E nella giornata di oggi la cornice scelta per ospitare le vicende avventurose dell'eroina con la toga (almeno in senso figurato) è stata piazza Cavour.
Un colpo di bacchetta magica e la città della Mole si è ritrovata a vivere le atmosfere della fine del XIX secolo, con carrozze trainate da cavalli, strade in terra battuta e molti altri dettagli curati fino ai minimi particolari per risultare credibili e non lasciare squarci di "modernità" a favore di cinepresa.
Ancora più divertente l'effetto ai "confini" del campo di ripresa, dove il passato si trova gomito a gomito con le tecnologie più moderne, l'asfalto e le auto parcheggiate a lato strada. Ma anche questa, in fondo, è magia.