Ancora disordini si sono verificati nella tarda serata di ieri nel Cpr di Torino. Alcuni migranti trattenuti nella struttura, stando alla ricostruzione fatta dall'agenzia di stampa Ansa, avrebbero appiccato un incendio nella zona chiamata 'Area bianca', poi sarebbero saliti sul tetto.
Tensioni e scontri con la Polizia
Secondo informazioni fatte circolare da gruppi di attivisti della rete No Cpr si sarebbe trattato di una protesta a seguito di "un pestaggio da parte della polizia". Ci sarebbe anche un migrante rimasto ferito, insieme a quattro esponenti delle forze dell’ordine: il momento più caldo quando alcuni ospiti del centro hanno appiccato il fuoco e altri sono saliti sul tetto per protesta. Il migrante ferito sarebbe caduto da una tettoia e avrebbe riportato, a quanto si apprende, la frattura di un arto.
Vigili del fuoco e ambulanze
Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco ed un paio di ambulanze, prima che la situazione tornasse alla calma.
Ravinale (AVS): "Il Cpr va chiuso"
"Dopo nemmeno un mese, un'altra notte di tensione e preoccupazione al Cpr di Torino. Un continuo via vai di forze dell'ordine, che sicuramente avrebbero compiti più utili per la città (e anche meno rischiosi) da svolgere che "difendere" le gabbie di corso Brunelleschi", dichiara Alice Ravinale, capogruppo AVS, che si è recata in corso Brunelleschi.
"Il Cpr va chiuso, le persone con problemi di salute mentale che oggi sono lì recluse devono essere immediatamente rilasciate: è un posto che mette a rischio l'incolumità di tutti. Possibile che la propaganda anti-immigrazione del Governo conti più del rischio, concreto, che ci possano essere altre vittime?", conclude Ravinale.