Il Comune di Torino vara il piano-antimorosi: l'obiettivo è colpire ristoranti e negozi che non hanno pagato le imposte comunali, togliendo loro la licenza. Va in questa direzione la delibera dell'assessora al Bilancio Gabriella Nardelli che, dopo l'approvazione questa mattina in giunta, dovrà ora ottenere il via libera del Consiglio Comunale.
Chi rischia
Si annunciano quindi tempi duri per chi in questi anni ha accumulato grossi debiti con la Città, che vuole scoraggiare l'evasione. E per farlo - in base a quando prevede una norma nazionale - potrà non rilasciare o rinnovare licenze, autorizzazioni, concessioni e SCIA alle attività commerciali e produttive non in regola con il pagamento dell'Imu e Tari.
La norma punta ad evitare la concorrenza sleale tra operatori economici causata dall’omesso pagamento dei tributi, oltre a contribuire al recupero dei debiti che gravano sul bilancio comunale.
La soglia della morosità, che determinerà l’irregolarità tributaria e quindi la “sanzione” della sospensione della licenza, così come le procedure per i piani di rientro del debito saranno stabiliti di anno in anno.