Cultura e spettacoli - 21 maggio 2025, 15:53

Giuseppe Maraniello: in mostra con 14 opere scultoree e ambientali ai Musei Reali

Dal 30 maggio al 16 settembre

Giuseppe Maraniello: in mostra con 14 opere scultoree e ambientali ai Musei Reali

Dal 30 maggio al 16 settembre, i Musei Reali di Torino rendono omaggio a Giuseppe Maraniello (Napoli, 1945), uno dei protagonisti dell’arte italiana degli ultimi decenni, con una mostra allestita nei Giardini Reali e al primo piano della Galleria Sabauda.

L’esposizione, promossa dai Musei Reali Torino, realizzata con Nicola Loi - Studio Copernico e curata da Francesco Tedeschi, presenta una serie di 14 opere scultoree e ambientali che dialogano con gli spazi storici e monumentali.

Le opere di Giuseppe Maraniello, definitesi progressivamente attraverso la combinazione di tele, materiali di recupero ed elementi scultorei in bronzo e ferro, si sviluppano secondo diverse soluzioni, sia a parete, sia nello spazio architettonico e paesaggistico, secondo una sintesi tra la memoria di temi e immagini e l’elaborazione dei materiali.

Nelle sculture di Maraniello, anche di grande formato, allestite nei Giardini Reali, le figure del suo mondo fantastico prendono forma in situazioni di forte impatto visivo. Qui s’incontrano demoni, come il diavolo alato che ricorda le immagini del Cimitero Monumentale di Pisa, centauri della mitologia greca che si combattono in un duello, in una sorta di allegoria dell’uomo che lotta contro sé stesso, figure di funamboli e di ermafroditi, oltre ad alambicchi, otri, borracce che ricordano certe forme disseminate in molti dei dipinti di Hieronymus Bosch. Di particolare rilevanza è il Nido, un luogo che accoglie la ragnatela dei sogni e delle fantasie possibili, dall’esile struttura di “rami” derivati dalle colate di fusione che, come altri materiali di recupero, diventano parte delle sue composizioni.

“Ecco che scatta in chi si soffermi davanti a queste opere – scrive Sandro Parmiggiani in catalogo –, l’invito a immergersi, almeno in parte, in una sorta di mistero, sulle tracce delle ignote associazioni che, nella fantasia dell’artista, li hanno generati, cercando di svelare qualcuno dei significati profondi che vi sono racchiusi e che ancora non sono venuti alla luce”.

Le sculture di Giuseppe Maraniello mettono in scena la dinamica degli equilibri, degli scontri, delle impronte di un rapporto con l’immaginario che si fa memoria, figura del mito, simbolo di forze nascoste in cui si riflette la vitalità dei contrasti che caratterizzano l’animo umano.

Il percorso espositivo si completa al primo piano della Galleria Sabauda, con una scultura (Il gatto dorme rotondo, 2009, in marmo statuario e oro a foglia su bronzo) e due mosaici con inserti in bronzo e ferro (Tueio, 2005; L’occhio di Narciso, 2009).

Il titolo, Asa Nisi Masa, riprende la formula ‘magica’ recitata da Marcello Mastroianni in Otto e mezzo di Federico Fellini, una sorta di mantra enigmatico che per Maraniello richiama il mistero delle forme scaturite dalla fantasia.

Accompagnerà la mostra un catalogo Edizioni Polistampa, a cura di Francesco Tedeschi, con le riproduzioni di tutte le opere ambientate nei Giardini Reali e in Galleria Sabauda, un’inedita conversazione tra Giuseppe Maraniello e Sandro Parmiggiani, l’analisi delle opere di Michele Giuliano Cipolla e un approfondimento sui Giardini Reali, a coronamento dei lavori di restauro nel Giardino di Levante, a cura dell’architetto Stefania Dassi dei Musei Reali.

Per info: https://museireali.beniculturali.it/ 

comunicato stampa

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