Economia e lavoro - 22 maggio 2025, 13:23

Edilizia e burocrazia, le pmi torinesi rilanciano: "Con il Comune iniziato un percorso, ma dobbiamo continuare"

Razzetti (Collegio edile Api Torino): "Necessario rendere ancora più veloci le pratiche ed estendere la semplificazione alla Città metropolitana". Mazzoleni: "Con il nuovo Piano Regolatore saranno risolte alla radice molte criticità"

La burocrazia resta un'insidia per il mondo dell'edilizia

La burocrazia resta un'insidia per il mondo dell'edilizia

E’ iniziato un percorso di semplificazione delle pratiche edili e urbanistiche di Torino che deve adesso continuare con decisione. Il lavoro che abbiamo condotto insieme all’amministrazione comunale è un buon esempio di collaborazione tra istituzioni e imprese. Ma è una base di partenza, un primo risultato al quale se ne devono aggiungere altri. Occorre che il metodo di lavoro e i risultati raggiunti siano davvero applicati da tutti gli uffici pubblici e resi quindi parte integrante dell’approccio che la pubblica amministrazione può e deve tenere nei confronti del sistema economico”. Così Marco Razzetti, presidente del Collegio Edile Aniem API Torino e Piemonte, commenta il primo anno di attività del Tavolo tecnico sull’urbanistica promosso dal Comune di Torino e dall’Assessorato all’Urbanistica, che ha coinvolto ordini professionali e associazioni di categoria con l’obiettivo di semplificare e velocizzare le pratiche edilizie più ricorrenti.

Il lavoro del Tavolo tecnico ha in particolare prodotto una serie di schede tecniche operative, disponibili anche sul sito del Comune di Torino, pensate per offrire maggiore chiarezza e rapidità nell’interazione tra cittadini, professionisti e uffici comunali. I primi risultati di applicazione sono stati presentati oggi nell’ambito del convegno “Nuovi strumenti edilizi per una Torino che cambia. Tempi, procedure e innovazioni per le pratiche amministrative”, un confronto aperto tra istituzioni, imprese e professionisti sulle trasformazioni in atto nella gestione delle pratiche edilizie a Torino.

Tre gli ambiti sui quali le imprese edili chiedono adesso di intervenire. “E’ necessario – dice Razzetti – replicare a livello della Città Metropolitana l’attività avviata con il Tavolo tecnico sull’urbanistica promosso dal Comune di Torino con particolare attenzione ai temi dell’ambiente. Riformare la struttura del SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) per rendere lo sportello più celere ed efficiente nelle risposte dando anche priorità alle pratiche che riguardano insediamenti produttivi con ricadute su sviluppo e occupazione. Porre seriamente attenzione, infine, anche in termini urbanistici alla situazione della ‘Collina Torinese’”.

All’incontro, organizzato dal Collegio Edile Aniem API Torino, ha preso parte anche  l’Assessore all’Urbanistica, Paolo Mazzoleni, che commenta: “Ci siamo concentrati in questi anni sul miglioramento della qualità dei processi, lo smaltimento degli arretrati e la riorganizzazione della struttura . Quello che la Città può fare per affrontare i problemi strutturali, che vanno dalla necessità delle riforme normative al disinvestimento sugli enti pubblici, oltre appunto a migliorare l’organizzazione, è dotarsi di un nuovo Piano  Regolatore che risolve alla radice molte problematiche”.

Massimiliano Sciullo

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