Economia e lavoro - 22 maggio 2025, 11:55

Giornata mondiale del Fair Play: rispetto per le regole e per la vita

Giornata mondiale del Fair Play: rispetto per le regole e per la vita

Il 19 maggio è stata celebrata la prima Giornata mondiale del Fair Play. Nella prestigiosa Sala Koch del Senato della Repubblica, istituzioni, alcuni rappresentanti del mondo sportivo e imprenditoriale si sono riuniti per promuovere una cultura basata sul rispetto, anche in termini di tutela dell’ambiente, oltreché delle persone. 

L’Avvocato Ezio Bonanni ha posto l’accento sullo stretto legame tra etica sportiva e giustizia sociale. Il Presidente di ONA Osservatorio Nazionale Amianto è un punto di riferimento in Italia nella tutela legale delle vittime dell’amianto e di altri agenti cancerogeni con ben 30 anni di esperienza. L’ONA APS è, infatti, la più grande associazione italiana dedicata alla difesa delle vittime dell’asbesto. Ruggero Alcanterini, presidente del Comitato Nazionale Italiano Fair Play, ha spiegato che il principio si applica anche ai contesti della vita quotidiana, sociali e lavorativi.

Il rispetto per la vita umana è il primo fondamento del Fair play. Questo vale nei campi di gioco, ma ancor più nei luoghi di lavoro dove ancora oggi, come accade con l’amianto, la sicurezza viene sacrificata in nome del profitto. Non può esistere un mondo giusto senza correttezza e questo lo apprendiamo anche dai vari teatri di guerra che affliggono il nostro mondo. Mi onore di far parte del Consiglio Direttivo Nazionale CNIFP. Essere stato eletto lo considero un passaggio fondamentale della mia vita di intellettuale, avvocato, scrittore giornalista. Penso che il Fairplay dovrebbe essere materia di studio per i nostri ragazzi a partire dalle scuole”, ha affermato Bonanni.

La necessità di una grande transizione etica: l’appello di Ruggero Alcanterini

Il World Fair Play Day è un appuntamento speciale indetto dall’assemblea generale dell’ONU ricordando a tutti che c’è bisogno di una grande transizione etica, di valori condivisi per l’intera umanità” ha dichiarato Ruggero AlcanteriniPresidente del Comitato Nazionale Italiano Fair Play ai microfoni di ONA News.

Classe 1941, di origini romane, Ruggero Alcanterini è una figura di spicco nel panorama culturale e sportivo italiano. Laureatosi in Giornalismo nel 1966, ha sviluppato una carriera poliedrica che lo ha visto protagonista in ambiti diversi ma complementari: sport, turismo, ambiente e cultura. Il suo interesse non si limita alla raccolta, ma nel corso della sua carriera professionale è stato anche autore di saggi, ricerche e mostre che riflettono un approccio rigoroso e appassionato alla documentazione e alla divulgazione. Convinto sostenitore del Fair Play, Alcanterini ha abbracciato questo principio fin dagli inizi della sua attività e lo ha portato avanti con coerenza per tutta la sua carriera, contribuendo alla sua diffusione come valore fondamentale dello sport e della convivenza civile.

La sua opera rappresenta un ponte tra memoria storica e impegno etico, testimoniando come la cultura sportiva possa essere uno strumento potente di educazione e crescita sociale.

La partecipazione dei Ministri e degli imprenditori al World Day Fair Play

Mi auguro che questa opportunità che ci offre l’ONU a livello internazionale sia uno spunto
per i giorni che verranno per impegni che dobbiamo saper rispettare e promuovere costantemente. Quando parliamo di fairplay parliamo di valori alla base, di elementi quasi essenziali sia del mondo dello sport che della vita di tutti i giorni. L’auspicio è che questa occasione che si ripeterà ogni anno possa consentirci di rilanciare il nostro impegno. Dobbiamo costruire alleanze, una rete che consenta al di là delle dei ruoli di vederci tutti sullo stesso fronte” ha dichiarato il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi.

Interessante l’aneddoto personale raccontato dal Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani: “la mia prima esperienza amministrativa è stata da assessore regionale allo sport. E’ stata un’esperienza bellissima che mi ha permesso di imparare moltissimo dallo sport”.

In rappresentazione dell’ONU ha presenziato all’evento anche Gherardo Casini.

Hanno preso parte all’evento, tra gli altri, Marco Mezzaroma (Presidente Sport e Salute), Roberto Novelli (Consigliere Regionale FVG), e Claudio Bardini (docente di Scienze Motorie). Presente anche la Dott.ssa Rossana Ciuffetti (Direttore Sport Impact), la rappresentante CONI multicampionessa Alessandra Sensini e Giuseppe Palazzo (MAECI). Tutti concordi nel riconoscere nel fair play un antidoto contro le derive culturali della nostra epoca, tra cui l’indifferenza verso la salute pubblica.

Fondamentale la partecipazione anche della cantante lirica Lucia Rubedo, una giovane donna che con il suo contributo professionale è riuscita ad incarnare i principi del fari play nell’olimpo dell’arte e della bellezza. Durante la cerimonia è stato conferito il titolo di “Cavaliere Fair Play” alle diverse personalità che, ciascuna nel proprio ambito, hanno saputo tradurre il principio del rispetto in azioni concrete. Tra questi anche Katia Da Ros, CEO di Irinox, che ha investito in ambienti di lavoro sani e inclusivi, oltre a Cesare Mazzetti, Presidente della Fondazione Qualivita, che ha sostenuto pratiche produttive etiche e sostenibili.

Sport, salute e dignità: la battaglia del Comitato Fair Play condivisa da ONA

I principi che ispirano la battaglia portata avanti dal Comitato Nazionale del Fair Play sono condivisi anche dall’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA APS: il fair play deve ispirare anche la politica, l’economia e la tutela della salute pubblica. In un Paese dove l’amianto continua a mietere vittime silenziose, la promozione di una cultura del rispetto assume un valore ancora più urgente. 

Chi viola le regole del gioco mette a rischio una partita”, ha concluso l’Avv. Bonanni, “ma chi viola le regole della sicurezza mette a rischio la vita. E questo non è accettabile. Il fair play deve diventare un principio universale, che guidi ogni scelta personale, professionale e politica”.

L’Avv. Ezio Bonanni, in qualità di presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA APS, dell’Osservatorio Vittime del Dovere APS, e anche quale componente del Consiglio Direttivo Nazionale del CNIFP, è impegnato nella tutela delle vittime e dei loro familiari e insieme all’associazione continua ad offrire anche tutela medica e legale attraverso la consulenza tramite il numero verde 800 034 294.

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