Attualità - 25 maggio 2025, 13:54

Tronchi e rifiuti sotto i ponti della Dora, 15mila euro per liberare l’alveo

Due giorni di lavoro con protezione civile e vigili del fuoco. Rimossi anche plastica e copertoni

Tronchi e rifiuti sotto i ponti della Dora, 15mila euro per liberare l’alveo

Tronchi e rifiuti sotto i ponti della Dora, 15mila euro per liberare l’alveo

Dopo le forti piogge che hanno colpito la città nei giorni antecedenti la Pasqua, la Circoscrizione 4 è intervenuta con un’operazione straordinaria di manutenzione sui ponti della Dora. Tra gli interventi più urgenti, la rimozione di tronchi e materiale vegetale accumulati sotto il ponte pedonale del parco Dora, alle spalle dell'Enviroment Park. Tra corso Mortara e corso Principe Oddone.

L’allarme è scattato nel pomeriggio di venerdì 18 aprile, quando la Protezione Civile ha richiesto un supporto tecnico per rimuovere un importante accumulo di detriti tra le pile del ponte. "Siamo stati chiamati in causa - racconta il geometra del Comune, Giorgio Gilli -, perché i vigili del fuoco non riuscivano a intervenire in sicurezza, per rimuovere tronchi di quella portata in quel punto particolare. Tramite società esterne abbiamo attivato dei mezzi speciali e, già il sabato sera prima di Pasqua, verso le 22, il lavoro era concluso".

15mila euro di spesa

Due giorni intensi di operazioni, svolte per l'appunto in sinergia con vigili del fuoco e Protezione Civile, hanno permesso di sollevare e portare via tutto il materiale accatastato: alberi abbattuti, grossi tronchi e una quantità non trascurabile di rifiuti urbani come plastica e copertoni. Il costo dell’intervento? Circa 15mila euro, a cui vanno sommati i costi sostenuti dai pompieri.

Il ponte in questione poggia su due pile collocate direttamente nell’alveo della Dora, che in quel tratto raggiunge i 40 metri di larghezza. Una configurazione che, nei periodi di pioggia intensa, diventa particolarmente critica. "Questa volta si erano accumulate piante di grandi dimensioni, addirittura da una pila all’altra" hanno spiegato da Palazzo Civico.

Gli altri interventi

Durante i giorni critici del maltempo sono stati svolti altri interventi sul territorio della 4: per motivi di sicurezza è stato chiuso il percorso ciclopedonale Paracchi a causa dell’aumento del livello dell’acqua. Ed è stato attivato anche un monitoraggio costante nell’area del parco Carrara, in collaborazione con i volontari della Protezione Civile.

Ottimi risultati che tuttavia non tengono a bada le polemiche. A sollevare la questione della prevenzione ci ha pensato il capogruppo della Lega, Carlo Morando, puntando il dito su ciò che, secondo lui, non sarebbe stato fatto: "Serve un lavoro programmato e preventivo. Questi interventi straordinari sono spesso la conseguenza di una manutenzione mancata nei mesi precedenti".

"Un sincero ringraziamento a tutti gli enti coinvolti - commenta il coordinatore all'Ambiente della Circoscrizione 4, Lorenzo Ciravegna -, che si sono attivati prontamente garantendo la sicurezza del corso fluviale".

 

Philippe Versienti

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