Cultura e spettacoli - 27 maggio 2025, 17:04

A Santena, la Fondazione Cavour celebra il 165esimo anniversario della morte del Conte

Appuntamento il 6 giugno

A Santena, la Fondazione Cavour celebra il 165esimo anniversario della morte del Conte


Chi era Camillo Benso di Cavour e qual è il suo ruolo nella nascita dello Stato Italiano? L'importanza di questo personaggio storico viene celebrata dal Premio Cavour e dall’omonima Fondazione Cavour, che per il 2025 ha assegnato il premio Cavour al Maestro Riccardo Muti, che lo riceverà il 29 settembre prossimo.

Intanto, il 6 giugno 2025, si celebra il 165esimo anniversario della morte del Conte, a Santena. L'ingresso alle celebrazioni è gratuito, con prenotazione obbligatoria entro il 4 giugno. Il primo atto, alle 6 e 45, l’ora esatta della morte di Cavour, è il posizionamento della bandiera a mezz’asta nell’ora esatta della morte di Cavour, al Memoriale Cavour, a Santena (Torino). 

Alle 17 poi il programma prosegue con un Omaggio alla tomba (Monumento Nazionale) di Camillo Cavour, Onori alla bandiera e Saluto delle Autorità. Subito dopo, ecco la Commemorazione ufficiale dell'anniversario a cura del  prof. Agostino Giovagnoli,  storico e storico della filosofia, professore ordinario presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore. Il titolo della Commemorazione è: “Il contributo dei Cattolici all’Unità d’Italia".

“Sono Cattolico e voglio morire nella mia religione”. Così infatti disse, nel 1856, a Ruggero Gabaleone di Salmour il nostro Camillo Cavour. Lo Statista basò la sua azione politica proprio sul principio di “Libera Chiesa in libero Stato”, sulla separazione dei poteri e sulla rappresentanza dei nuovi interessi emergenti nella società (vedi l’editoriale, vero e proprio manifesto del riformismo italiano, pubblicato sul primo numero de “Il Risorgimento” il 15 dicembre 1847). 

Dopo la conferenza, un altro omaggio a Cavour, questa volta legato al territorio. Ovvero una degustazione di asparagi e di prodotti tipici enogastronomici legati all’opera di Cavour e dei suoi contemporanei. In particolare, i presenti gusteranno alcuni dei prodotti tipici dei luoghi cavouriani: gli asparagi di Santena, il vino di Grinzane Cavour (Cn) e il riso di Leri (VC).

Abbiamo avuto il privilegio di intervistare Marco Boglione, imprenditore che oggi fa ciò che oggi regala tempo ed energie alla Fondazione Cavour come Presidente. Boglione compie, usiamo le sue parole, «una piccola forma di restituzione per la fortuna che mi ha riservato la vita sia sul piano umano che professionale» . 

Il Castello di Santena vale senz'altro una visita per mille motivi, artistici, storici e di bellezza del paesaggio e del parco. Il 6 giugno è l'occasione giusta per godersi una giornata speciale. Ecco da dove partirebbe Boglione per visitare un luogo tanto fondamentale per l'Italia.

«La visita dà l’opportunità di ripercorrere le tappe di una famiglia piemontese che, partendo dall’epoca medievale anche attraverso politiche matrimoniali, ha aumentato sempre di più la sua importanza fino a giungere nell’Ottocento, epoca nella quale ha vissuto l’uomo di Stato più importante che il Regno d’Italia abbia avuto, Camillo Benso di Cavour», spiega Boglione. «La visita - con il richiamo a persone quali Carlo Alfieri di Sostegno ed Emilio Visconti Venosta - è un’occasione per ripercorrere le tappe che hanno portato all’Unità d'Italia fino ad arrivare con Giovanni Visconti Venosta alla fine della Seconda guerra mondiale. Discorso a parte è il monumentale parco di 16 ettari recintati, splendido monumento all’architettura paesaggistica all’inglese, che è uno dei 18 parchi presenti nella Regione Piemonte disegnati dal medesimo architetto franco-prussiano, Xavier Kurten: una vera rarità botanica».

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU