Il no di Italia, Grecia e altre quindici nazioni al fondo unico che accorpi i due pilastri della Pac, va nella direzione ribadita più volte da Coldiretti e Filiera Italia. Ora, però, è necessario che si facciano passi concreti per sostenere davvero gli agricoltori europei che hanno bisogno di chiarezza e certezze sul loro futuro.
“È fondamentale - fanno notare Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale - riservare al settore un bilancio coerente e dedicato, perché un'operazione diversa, rischia di indebolire proprio quegli strumenti che hanno permesso in questi decenni di garantire sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale e reddito agli agricoltori. Sarebbe un errore strategico e politico, sottrarre risorse all’agricoltura produttiva mettendo a rischio l’efficacia stessa della Pac nel sostenere le imprese agricole di fronte alle sfide globali e ambientali. L’idea di un fondo unico si tradurrebbe in un indebolimento della politica agricola e in un trasferimento di risorse verso capitoli non legati alla produzione, snaturando il senso originario della Pac. In un momento così delicato, servono certezze: le risorse destinate all’agricoltura, non solo, non devono diminuire, ma vanno potenziate”.