Attualità - 04 giugno 2025, 12:18

Un nuovo housing sociale a Torino. Approvate linee di indirizzo per gestione complesso di via Vagnone

Accolta la proposta avanzata dall’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli

Un nuovo housing sociale a Torino (foto di archivio)

Un nuovo housing sociale a Torino (foto di archivio)

Un nuovo spazio per l’abitare solidale nascerà nel quartiere di San Donato a Torino e sarà destinato a ospitare un innovativo progetto di housing sociale.

La Giunta comunale ha approvato questa mattina, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli, le linee di indirizzo per l’avvio di un percorso di co-progettazione con Enti del Terzo Settore finalizzato alla gestione del complesso immobiliare ubicato in via Vagnone 15, nella Circoscrizione 4.

L’immobile di proprietà comunale, composto da 32 unità abitative, ha visto il completamento dei lavori a settembre 2024. Nel corso di questo mese di giugno è prevista anche la conclusione del collaudo tecnico-amministrativo. L'intervento, del valore complessivo di 6 milioni di euro, è stato finanziato principalmente con fondi del PON METRO, integrati da un mutuo stipulato con Cassa Depositi e Prestiti.

L’iniziativa nasce dall’esigenza di rispondere in modo innovativo e integrato al crescente disagio abitativo e alle nuove forme di vulnerabilità della cittadinanza, con particolare attenzione alle persone anziane autosufficienti over 65, ma anche di giovani, studenti fuori sede, persone con disabilità e famiglie in temporanea difficoltà abitativa.

L’obiettivo del progetto è creare, attraverso un sistema caratterizzato da soluzioni abitative a durata variabile e servizi di supporto sociale integrati, un ambiente che favorisca la mixité sociale, lo sviluppo di dinamiche relazionali positive tra le diverse generazioni e forme di supporto reciproco, valorizzando le opportunità di coabitazione solidale e il senso di comunità.

«Con questo nuovo intervento di housing sociale – spiega l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli – la Città di Torino rafforza il proprio impegno nel costruire risposte concrete, inclusive e innovative al disagio abitativo. Vogliamo promuovere modelli di coabitazione solidale che non siano solo soluzioni temporanee, ma veri spazi di comunità, in cui persone diverse per età e condizione possano vivere insieme, sostenersi reciprocamente e ritrovare stabilità. È un progetto che guarda al futuro del welfare urbano, dove la casa non è solo un tetto, ma una leva per l’inclusione sociale».

Per sostenere questa finalità, il complesso offre numerosi spazi comuni pensati e realizzati per favorire l’aggregazione e la coabitazione solidale: tra questi un ampio terrazzo con aree verdi per momenti di relax all’aperto, una cucina condivisa di 15 mq e due sale pluriuso, di 85 e 37 mq, ideali per attività e incontri aperti alla cittadinanza e alle associazioni del quartiere.

L’immobile sarà messo a disposizione gratuitamente per 20 anni all’ente selezionato tramite una procedura pubblica, il quale dovrà presentare un progetto innovativo di housing sociale, comprensivo di servizi di accompagnamento all’autonomia abitativa e di attività socializzanti rivolte anche al territorio.

 

L’ente gestore sarà inoltre destinatario di un contributo, messo a disposizione dalla Città di Torino e destinato al completo arredamento dell’immobile, fino ad un importo massimo di 300mila euro.

comunicato stampa

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