Sono quattro le persone finite in carcere dopo l'operazione eseguita dai carabinieri di Settimo Torinese nei giorni scorsi: si tratta di tre cittadini senegalesi e di una quarta persona che devono rispondere delle accuse di spaccio di sostanze stupefacenti, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
L'indagine è durata circa un anno (da aprile 2023 e gennaio 2024) e ha permesso agli uomini delle forze dell'ordine di individuare un'abitazione - nel quartiere di Barriera di Milano - che era stata trasformata in un quartier generale per lo smercio e il consumo di sostanze stupefacenti, ma anche come punto d’appoggio per giovani tossicodipendenti che si prostituivano.
I carabinieri, anche grazie ad alcuni pedinamenti, hanno scoperto che uno degli indagati, compagno convivente della donna cui era intestato l'alloggio, gestisse l’attività di prostituzione all’interno dell’abitazione attraverso la concessione, dietro pagamento, della camera da letto ai clienti interessati a consumare prestazioni sessuali e allo stesso tempo al consumo di crack. Sempre lui si incaricava di trovare le ragazze, tutte tossicodipendenti, che venivano pagate proprio tramite il consumo di sostanza stupefacente acquistata dal cliente.
Un altro dei quattro finiti nei guai era invece il responsabile dell'approvvigionamento del crack, incassando poi i pagamenti sia per la vendita della droga che per l’attività di
prostituzione prestata dalle ragazze tossicodipendenti.
Nel corso delle indagini, poi, i militari hanno arrestato in flagranza le altre due persone, mentre due sono state denunciate. Dalle verifiche è anche emerso come la casa fosse usata da rifugio da parte di alcune persone che erano state colpite da di misure restrittive della libertà personale.
Sono stati infine sequestrati 100 grammi di hashish, 4 grammi di crack (pari a 8 dosi), 1 grammo di cocaina (pari a 6 dosi) e denaro contante pari a 620 euro, risultati provento dell’attività di spaccio.